Termini Imerese, si è costituita all’Ospedale Cimino l’Associazione volontari Ospedalieri

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Si è costituita presso l’Ospedale Salvatore Cimino di Termini Imerese la 15‘ sede AVO (Associazione Volontaria Ospedalieri). Presente da più di 45 anni all’interno del panorama socio – sanitario con circa 25.000 volontari.

Presidente è stata nominata Antonella Cavezzano, assessore alla cultura del comune di Santa Flavia.
L’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, fondata a Milano nel 1975 dal Professor Erminio Longhini, eminente medico decorato nel 2004 con medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e deceduto il 4 novembre 2016, oggi conta circa 240 sedi che operano in oltre settecento tra ospedali e altre strutture di ricovero, diffuse su tutto il territorio nazionale.
L’AVO è un’associazione indipendente, aperta a tutti gli uomini di buona volontà, ovvero a tutte le persone che si riconoscono nei valori della reciprocità, della sussidiarietà e della solidarietà civile, culturale e sociale.
La struttura dell’AVO prevede che ogni sede goda della propria autonomia, nel rispetto dei principi statutari. L’elevato numero delle Associazioni e la distribuzione in ambiti tanto differenti fra loro per tradizioni, sensibilità, caratteristiche sociali, economiche e culturali, hanno imposto la creazione di un’organizzazione di coordinamento territoriale definita AVO regionale: AVO locali e AVO regionali aderiscono alla Federavo.
Si aderisce all’AVO previa iscrizione a corsi di formazione base, promossi a livello locale, che costituiscono il primo elemento di un percorso di aggiornamento e perfezionamento che ogni volontario si impegna a seguire per la durata della permanenza in servizio.
“E’ importante condividere la Mission Avo – afferma Antonella Cavezzano – in un momento storico così particolare ovvero quello Pandemico. Daremo vita ad un’Associazione che porterà i suoi volontari ad essere di aiuto ai pazienti, prestare il loro ascolto donando compagnia, disponibilità, essere di aiuto, condividendo vari progetti come la Book Terapy che ha riscosso ovunque un grande successo”.