Isola delle Femmine, si inaugura la mostra permanente su Joe Di Maggio il più grande giocatore di baseball di tutti i tempi

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BCsicilia Isola delle Femmine, in collaborazione con l’Associazione Isola Pittsburg Forever, inaugurerà domenica 6 giugno 2021 la mostra permanente dedicata a Joe Di Maggio, origini, vita e successi del mitico campione di baseball da Isola delle Femmine alla California.

Sarà possibile visitare l’esposizione di via Cutino n. 14, presso i locali Associazione Isola Pittsburg Forever, ogni sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e domenica  dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00.
Joe Di Maggio è il più grande giocatore di baseball di tutti i tempi, nato il 25 novembre 1914 a Martinez, una cittadina della California, da genitori originari di Isola delle Femmine.
Tutto inizia il 9 dicembre 1897 quando i Di Maggio si unirono in matrimonio nella chiesa del paese Maria Santissima Delle Grazie: Giuseppe fa il pescatore mentre Rosalia Mercurio è rammendatrice di reti da pesca. La prima figlia, Adriana, nasce a Isola delle Femmine l’11 settembre 1898.
È l’epoca della prima ondata di migrazioni negli Stati Uniti: migliaia di pescatori siciliani si imbarcano nella speranza di realizzare il sogno americano. I Di Maggio sono fra questi e nel 1902 lasciano la loro casa di via Cutino e si stabiliscono a Martinez, una cittadina della California a pochi chilometri da San Francisco, dove mettono al mondo altri otto figli.
Il 25 novembre 1914 nasce Joe. Il suo destino era quello di seguire le orme del padre ma, quando all’età di dieci anni impugna la prima mazza da baseball nasce la grande passione. Nel 1931 inizia a giocare con i San Francisco Seals dove rimane per quattro stagioni. Ma la svolta arriva il 21 novembre 1934, alla vigilia dei 20 anni, quando viene ceduto ai New York Yankees, la squadra dove rimarrà fino al 1951 a Cleveland. A trentasette anni si ritira dallo sport agonistico.
Joe Di Maggio si è sposato due volte, la prima dal 1939 al 1943 con l’attrice Dorothy Arnold: dalla loro unione nascerà il suo unico figlio Joe Di Maggio jr. Il 14 gennaio 1954 Joe sposa Marilyn Monroe, dalla quale divorzia nel giro di un anno. I due rimangono comunque buoni amici. Nell’agosto del 1962, quando Marylin muore in circostanze misteriose, Di Maggio organizza i suoi funerali pagando tutte le spese. Per più di trent’anni, tre volte la settimana, farà portare sulla sua tomba un mazzo di rose rosse.
Nell’agosto del 1955 Joe è a Roma e decide di fare visita al paese di origine dei suoi genitori. Di Maggio arriva ad Isola delle Femmine nel primo pomeriggio e cerca il sindaco che, con sua sorpresa, si chiama come lui Di Maggio. Il primo cittadino gli racconta la storia della famiglia, cercando insieme a lui possibili legami di parentela. Non ebbe alcuna accoglienza ufficiale, a ragione del suo arrivo imprevisto. Il Sindaco volle portarlo in giro nel paese, e riconosciuto, sarà accolto festosamente dalla popolazione. Passano ben 38 anni dalla prima visita e il 20 aprile 1993, a 78 anni, Joe si trova di nuovo a Roma, in veste di rappresentante della Federazione Italia-America, e annunzia che domenica 25 sarà nel suo paese di origine per ricevere la cittadinanza onoraria. Ad Isola l’attesa è febbrile, la gente lo attende con la banda musicale, festoni e majorettes. Ma un forte malore causato dalla fatica gli impedisce di volare in Sicilia.
Il Sindaco di allora Mannino dovette delegare il consigliere comunale Stefano Bologna e il presidente del gemellaggio Antonino Scala  a volare a Roma per consegnare la cittadinanza onoraria. L’incontro si svolge due giorni dopo, alla Farnesina.
Joe Di Maggio è morto 8 Marzo 1999 a Hollywood, in Florida  per un cancro ai polmoni ma è reso immortale dai suoi successi,e dalla sua vita.
Oggi probabilmente sono pochi i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono la storia del grande Joe.
Lo scopo della sede locale di BCsicilia, presieduta da Agata Sandrone, è quello di riscoprire il passato di Isola delle Femmine anche attraverso il racconto di quello che Joe Di Maggio ha rappresentato e ancora oggi rappresenta per milioni di sportivi di tutto il mondo.