Termini Imerese, incontro Uil-FPL e Amministrazione comunale: confronto sulle ferie forzate imposte d’ufficio a causa del Covid

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Al Comune di Termini Imerese si è tenuto un incontro tra la UIL/FPL e l’Amministrazione Comunale.

Presenti all’incontro i rappresentanti RSU Antonino Cirà, Carmelo Pusateri, Giuseppe Sansone e Ignazio Vivirito, mentre l’Amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Maria Terranova, dall’assessore al personale Nicola Cascino e dal segretario generale Massimo Fedele.
L’incontro è stato chiesto dalla compagine sindacale per avviare una fase di confronto con l’amministrazione Comunale sulle ferie forzate imposte d’ufficio nel mese di marzo del 2020 con l’applicazione dell’art 87 (inizio Covid), la programmazione degli istituti contrattuali per l’anno 2021 (tra cui il regolamento delle progressioni orizzontali inserito già all’ordine del giorno della seduta di giovedì 8 aprile) e la disponibilità di collaborare a rideterminare una nuova dotazione organica del Comune al passo con i tempi, garantire ai cittadini l’erogazione dei servizi pubblici essenziali, considerato che la pandemia e i tanti pensionamenti senza possibilità di nuove assunzioni per problemi legati al bilancio, hanno creato disagi nell’assicurare oltre i servizi anche le comunicazioni con l’ente.
Si è parlato delle attività lavorative che erano state organizzate durante lo scorso anno nel mese di marzo dall’Amministrazione Comunale, attraverso i suoi dirigenti, e che avevano visto applicare decurtazioni di ferie, che secondo la UIL/FPL sono in contrasto con le recenti sentenze che dispongono diversamente. Dal confronto sono emerse posizioni ancora distanti, che in ogni caso vedono ferma la UIL/FPL nelle sue posizioni avvalendosi delle sentenze che le danno ampia ragione alle richieste avanzate.
“Inoltre tra gli argomenti trattati – precisa una nota del Sindacato – anche se in maniera superficiale e rapida (considerato i tempi ristretti per successivi impegni dell’Amministrazione), i criteri delle progressioni economiche, che da diversi incontri ad oggi, il sindacato sulla bozza presentata dall’amministrazione non trova accordo, lontana dall’applicazione dell’art 16 sulla base anche dei pareri dell’ARAN (organo di parte pubblica). L’associazione di categoria ha precisato che vanno applicati criteri di trasparenza e correttezza, regole che l’hanno sempre contraddistinta nei tavoli della trattativa, vincolando il tutto alla meritocrazia e dedizione al lavoro.
Ampia disponibilità è stata data dal sindacato anche per riorganizzare l’ente, carente da anni nei settori e nei servizi, è stato anche ribadito che il sindacato oltre difendere i diritti dei lavoratori, mira a garantire il servizio al cittadino obbligo per i dipendenti comunali, bisogna quindi nonostante la mancanza di personale e la presenza di una pandemia mondiale, rideterminare nel migliore dei modi le restanti professionalità, per offrire risposta e serenità ai cittadini.

“È stato più volte rimarcato – conclude la nota – nel corso dell’incontro, che la UIL/FPL è un sindacato che è abituato a trattare tutti gli argomenti nei tavoli di trattativa e nel rispetto dei contratti, cosa che normalmente avviene nei rapporti tra pubblica amministrazione e parti sindacali: non siamo un ente privato dove vale solamente la voce del datore di lavoro, e qualunque trattativa va concordata secondo il dettato del CCNL nazionale”.