La poesia salverà il mondo. Nuova raccolta antologica di poeti contemporanei italiani per il mercato anglofono

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Molto spesso la gente si chiede: Che cos’è la poesia?, A cosa serve?, Svolge davvero una funzione sociale?, E se é si, quale?

Sarebbe semplicistico rispondere in modo tecnico dicendo che la poesia è un genere letterario in versi caratterizzato da un piano denotativo e da uno connotativo.
Ma è proprio dal punto di vista emotivo che nessuno è riuscito a dare una risposta univoca ed universalmente valida per tutti.
La poesia, infatti, è poesia perché suscita diverse emozioni che variano da persona a persona.
Essa non si inventa in quanto è parto naturale, quindi nasce spontanea dall’animo umano . Tutti avvertiamo la necessità di esprimere i nostri sentimenti e alcuni per farlo decidono di prendere un foglio e una penna in mano iniziando a scrivere parole che a primo impatto sembrano non aver senso.
Queste parole in realtà servono a far riflettere, a far pensare e immaginare. Possono essere tante o poche ma tutte hanno lo stresso obiettivo, ovvero quello di “colpire” il lettore e di invitarlo ad un’analisi introspettiva, ad una riflessione sull’ontologia del proprio essere e del mondo in cui viviamo e della realtà che ci circonda.
“La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra, di sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo”. Questa bellissima frase dell’attrice Monica Vitti fa riflettere sul valore della poesia. Ella afferma che questa forma d’arte può permetterci di andare oltre la realtà, di osservare cose che comunemente non vengono considerate.
Ci aiuta a scavare a fondo nel nostro cuore e prova a lasciare un segno, un segno che servirà per il resto della nostra vita.
La poesia può nascere da un semplice gesto, da un semplice evento e può trattare argomenti infiniti. Può riguardare l’amore, l’amicizia, la morte, la fiducia, la guerra, la famiglia e tanto altro ancora.
L ‘elemento importante in una poesia non è certo la sua lunghezza, spesso si pensa che quelle troppo corte non abbiano un significato pregnante.
In realtà, il poeta, anche in soli due versi, può riuscire a trasmettere delle emozioni nonostante sia molto difficile.
Il poeta di oggi però sta “vivendo una crisi”. E ciò, purtroppo, avviene perchè nel XXI secolo pochi sono i ragazzi e gli adulti che leggono o scrivono poesie.
Ma contemporaneamente si assiste ad una crescita di produzione poetica che inizia sui social e finisce nelle case editrici.
Perché  la poesia è condivisione e solo attraverso essa il mondo della poesia potrà uscire dalla crisi e tornare ad essere fruita ed amata da tutti, giovani inclusi.
Essa è un ponte virtuale che mette in collegamento milioni di anime così distanti tra loro ma, grazie agli sforzi della traduzione e dell’interpretazione degli autori, può essere finalmente condivisa e compresa da tutti.
Antonello Di Carlo, che sta vivendo una bellissima stagione, traducendo poesie dall’inglese all’italiano, scritte da autori di tutto il mondo, insieme al mio collega ed amico Elvio Angeletti, dopo una piacevole collaborazione, ha deciso di promuovere e di lanciare un antologia di poeti italiani che sarà tradotta in inglese, pubblicata e distribuita in tutto il mondo da Ctl Editori di Livorno a mezzo dei suoi canali o della stessa Amazon.
“Ho un solo modo – scrive Di Carlo – per farvi capire cosa vuol dire condivisione e amore per la poesia e lo faccio con un video che vi farà riflettere sul fatto che la poesia serve a tanto e, soprattutto, grazie ad essa possono nascere esperimenti ed alchimie che giungono diritte al cuore”.

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