Termini Imerese, risposta al Consigliere Sciascia, se ne faccia una ragione: la Madonna non è fascista

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Ho letto prima il suo intervento e poi la sua replica alla posizione dell’Associazione di cui faccio parte, ANPI di Termini Imerese.

Non mi meraviglio che posizioni , come la sua, di difesa ad oltranza del fascismo vengano ancora espresse e che ci siano ancora persone che cercano ogni occasione per offendere la Resistenza e i Partigiani che hanno messo a rischio la loro vita per difendere la sua libertà e quella di tutto il popolo italiano. Le ricordo, ma dubito che possa servire, che questa libertà gli è stata garantita personalmente e che lei, oggi, può esprimere la sua opinione grazie alla generosità della battaglie dei partigiani Italiani e anche grazie  alla Costituzione che ha elaborato l’Assemblea Costituente Antifascista.
Se fosse stato per i fascisti e noi  non avessimo fatto valere le posizioni con le quali si è costituita la Repubblica  Democratica, gli antifascisti saremmo morti  in carcere o saremmo stati assassinati o deportati  nei campi di concentramento. I partigiani italiani hanno lottato per un’idea di libertà, uguaglianza e giustizia mentre il fascismo mandava allo sterminio e alla guerra migliaia di cittadini italiani, trucidava  milioni di ebrei, chiudeva il Parlamento democratico, aboliva i partiti politici, assassinava  Matteotti, imprigionava gli oppositori, aboliva la libertà di stampa!
Le sembra poco? E’ tutto inattuale? La lapide è stata inattuale? Si! E’ stata inattuale perchè avrebbe dovuto essere apposta molto prima e si sarebbe dovuto rimuovere prima la intitolazione a Alfredo Cuoco! Vuole che la nostra Amministrazione intitoli un largo al fascista Almirante che ha condiviso tutto del fascismo e ha tentato di ricostituirlo illegalmente contro la nostra Costituzione? Lei non può chiedere questo e poi considerarsi un cittadino democratico .
L’avvocato Sciascia non si rivolga ai partigiani italiani considerandoli una banda di criminali, pensi piuttosto agli avanzi di galera reclutati da Mussolini per incendiare le sedi di sindacati, dei partiti politici e dei giornali o per svolgere le funzioni di Kapò nei campi di sterminio. So purtroppo che parliamo di un momento storico che l’Italia ha vissuto tragicamente. Lo so e non lo dimenticherò e tutti gli antifascisti continueranno a battersi perchè anche Lei possa esprimere  sempre le sue posizioni. Ne sono sicuro! Ma senza che lei pensi di potere offendere la nostra storia o provocarmi proprio nel giorno della Memoria negando l “importanza  che ha avuto l’attribuzione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
Lei pensa che L’ANPI non esista più? Lo credo bene se continua a fare riferimento a un partito che nel Meridione e in Sicilia non dovrebbe esistere. Non dovrebbe esistere anche per Lei, considerato che come cittadino meridionale e siciliano Lei Stesso  è stato offeso ripetutamente da Salvini. Sempre rispetto alla vitalità dell’ANPI, sappia che oggi , nel giorno della memoria contro l’olocausto, L’ANPI celebra questa giornatra in centinaia di città italiane per non dimenticare.
vorrei, infine sottolineare, perchè l’oggetto di questo intervento non risulti poco chiaro, che la mia indignazione e quella di tanti altri, non è motivata dal fatto della sua richiesta di spostare la lapide…. il problema non è questo! Ma quello che esistono persone che si acconteranno solo  se vedranno  la effige della Madonna con un coltello in bocca e la camicia nera che e mostra  i denti contro milioni di cattolici italiani che insieme a comunisti, socialisti e liberali e milioni sono stati e saranno sempre i partigiani della  Repubblica Italiana.
Se ne faccia una ragione: la Madonna non è fascista.
Salvatore Arrigo