Inail Provincia di Palermo: nei primi dieci mesi del 2020 oltre 3.000 denunce d’infortunio sul lavoro. Ingrassia: occorrono interventi mirati

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“I dati Inail aggiornati al 31 ottobre 2020 rilevano nella provincia di Palermo 179 denunce di malattia professionale, 3.679 denunce d’infortunio sul lavoro di cui 4 con esito mortale, 307 denunce d’infortunio da Covid-19 in occasione di lavoro”,

lo dichiara Michelangelo Ingrassia, componente del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo, che aggiunge: “il territorio metropolitano di Palermo registra in Sicilia il più alto numero di denunce di malattia professionale e di denunce d’infortunio da Covid-19 ed è al secondo posto, dopo Catania, per numero di denunce d’infortunio sul lavoro”.
Per il componente del Comitato Inail, “si tratta di dati e casi provinciali che occorrerebbe approfondire; dalle rilevazioni regionali dell’Istituto sappiamo, per esempio, che in Sicilia, al 31 ottobre 2020, le denunce d’infortunio da Covid-19 in occasione di lavoro sono state 1.218 di cui il 75,6% nel Settore Sanità e Assistenza Sociale e il 24,4% negli altri settori di attività economica; un dato che segnala un fatto imprevisto: il 24% di infortuni da Covid-19 in settori molto meno esposti al rischio contagio, a differenza del settore sanitario, è un dato che pone interrogativi e sul quale bisogna intervenire. Ecco, i numeri resi disponibili dall’Inail a livello regionale consentono di avere una visione più ampia e completa del fenomeno. Bisogna estendere tale metodo di rilevazione statistica anche a livello provinciale. Per questo motivo ho già presentato al Comitato Inail una proposta per l’elaborazione e la diffusione, da parte della Direzione Territoriale Inail di Palermo, di dati statistici mensili provinciali distribuiti secondo le tipologie di malattia professionale, le cause d’infortunio, i settori di attività economica e i comuni della provincia, genere e classi d’età dei lavoratori infortunati; queste informazioni statistiche consentiranno al Comitato di elaborare analisi specifiche e formulare proposte mirate e coerenti con quanto accade nel territorio provinciale”, conclude Ingrassia.