Coronavirus. Appello degli imprenditori: la Sicilia sia inserita nella “Zona gialla”. Va tutelata la salute e l’economia

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“La Sicilia sia dichiarata zona gialla”. È un coro unanime quello che parte da Sicilindustria, Confindustria Catania, Confindustria Siracusa, Confcommercio Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confapi Sicilia, Legacoop, Confcooperative, Unci, Agci, Unicoop Sicilia, Ance Sicilia, CNA Sicilia, Conflavoro PMI Sicilia, Assoimopresa, Confagricoltura

e contesta il fatto che in base ai 21 punti del governo per contrastare la pandemia causata dal Coronavirus la Sicilia sia stata inserita insieme alla Puglia nella c. d “Zona arancione”.
Le organizzazioni, riunite tutte insieme, rivolgono un appello al Governo nazionale e alla Regione Siciliana in testa ma anche a tutti gli enti e le istituzioni della sanità, e a tutti gli organismi attori dello sviluppo: “In un momento drammatico come quello che le nostre imprese stanno vivendo, occorre senso di responsabilità fuori dai giochi di appartenenza politica. Vengano messe in campo tutte le procedure e tutte le attività necessarie, tutte le prassi e i protocolli per far sì che la Sicilia venga riportata nel novero delle regioni cosiddette ‘gialle’, occorre prendere tutte le misure che consentano da un lato di tutelare la salute e dall’altro di affrontare il tema della tenuta del nostro sistema economico e sociale”.
Nel frattempo Forza Italia ha chiesto al Presidente Musumeci di impugnare il provvedimento di Conte davanti al TAR. “L’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, con la quale si classifica la Sicilia come area arancione, è un provvedimento amministrativo che come tale, può essere impugnato dinanzi TAR, entro 60 giorni, da chiunque abbia interesse. Pertanto, Forza Italia Sicilia invita ufficialmente il Presidente della Regione, Nello Musumeci a impugnarla, con un’azione forte e incisiva, nell’interesse di tutti i siciliani, specialmente di tutte quelle categorie economiche lese da tale ingiustificabile classificazione”. Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia all’Ars, on. Tommaso Calderone, a nome di tutto il Gruppo Parlamentare. “Quello del Ministro Speranza – conclude il Deputato – è un atto impugnabile da chiunque lamenti un’evidente condizione pregiudicata dall’ordinanza. Se fatto dal Presidente dei siciliani, in difesa di un popolo per l’ennesima volta colpito nella propria dignità, di certo l’azione sarà più concreta e d’impatto”.