Coronavirus: nosocomio di Partinico diventa Ospedale Covid con 80 posti di terapia intensiva, attivata RSA a Borgetto e Castelbuono per 70 pazienti

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Una nuova organizzazione dell’Ospedale di Partinico e l’attivazione di due strutture residenziali – una a Borgetto ed un’altra a Castelbuono – per complessivi 70 posti letto destinate a pazienti fragili e non autosufficienti.

Sono i provvedimenti adottati dall’Asp di Palermo per conciliare l’esigenza assistenziale dei cittadini e assicurare, al tempo stesso, una copertura efficace nell’ambito della emergenza Coronavirus.
Con questa prospettiva, dopo il trasferimento dei degenti avviato da questa mattina, è pronto ad entrare a regime l’ospedale di Partinico con 34 posti letto Covid che, in base all’andamento epidemiologico della pandemia, potranno essere estesi fino ad 80. A tale dotazione vanno ad aggiungersi 30 posti letto di Terapia Intensiva e 4 di Semi Intenvisa, sempre pazienti covid positivi. Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura sarà adibito esclusivamente al ricovero dei pazienti psichiatrici Covid positivi provenienti da tutta la provincia.
Il criterio, stabilito all’Ospedale di Partinico in seguito ad un sopralluogo alla presenza, tra gli altri, del Commissario ad Acta nominato dall’Assessorato Regionale della Salute e della Direzione generale e della Direzione sanitaria dell’Azienda, rientra nella strategia che punta ad anticipare ogni possibile criticità in un preciso territorio dell’ Isola.
In accoglimento alle richieste dei Sindaci del comprensorio il pronto soccorso dell’Ospedale di Partinico continuerà ad essere aperto a tutti i cittadini avvalendosi di tutte le consulenze specialistiche, utilizzando un’ampia area grigia predisposta dalla Protezione Civile con tre strutture esterne all’area di emergenza e utilizzando il servizio di Radiodiagnostica dell’Ospedale. Ciò in attesa di acquisire una TAC radiomobile destinata alle emergenze-urgenze. Saranno, inoltre, mantenuti 6 posti letto di osservazione breve. E’, anche disponibile, a supporto delle prime cure della sindrome coronarica acuta, un posto tecnico a pressione negativa per emergenza Non Covid.
I pazienti in ricovero ordinario di pediatria ed ortopedia e traumatologia saranno trasferiti dal Pronto Soccorso dell’Ospedale alla Casa di Cura Igea di Partinico, struttura con la quale è stato, sottoscritto un protocollo d’intesa per ospitare 12 posti-letto: 6 di pediatria e 6 di ortopedia e traumatologia di ricovero ordinario (Non Covid). Per supportare le attività del Pronto Soccorso, sarà attiva H24 la Guardia Medica di Partinico, in via Benevento,
Oltre alla rifunzionalizzazione dell’Ospedale di Partinico, in presenza di un aumento dei casi di pazienti Covid positivi, si è resa necessaria l’attivazione, immediata di due strutture a bassa intensità di cure che vanno incontro, soprattutto, alle esigenze di soggetti fragili o anziani. Da questa sera saranno in funzione a Borgetto una RSA solo per pazienti Covid con 30 posti letto che aiuterà non poco a decongestionare gli Ospedali Covid della città Metropolitana. L’Azienda, in via sperimentale, attiverà da questa sera, inoltre, un modello organizzato del tutto innovativo che è il “Domicilio Protetto con Continuità Assistenziale” a Castelbuono con 40 posti letto. “Quest’ultima struttura – spiegano dall’Asp di Palermo – è destinata a pazienti Covid positivi non autosufficienti che non necessitano di ricovero ospedaliero, ma di un’assistenza impossibile da garantire all’interno di un nucleo familiare o al Covid Hotel”.
“Oggi crescono di quattro unità i ricoveri, aumentano di 259 i positivi. Oltre 7400 tamponi, cui si aggiungono i tamponi rapidi e i test sierologici. È una buona risposta alla strategia di ricerca capillare dei positivi che stiamo affinando giorno dopo giorno. Non mi spaventa che cresca la platea degli asintomatici: più ne cerchiamo, più ne troveremo. È molto importante, invece, che si lavori – come stiamo facendo –  sul turnover ospedaliero, che si aprano aree a bassa intensità di cure e che si lavori sugli screening territoriali. E, soprattutto, che ogni cittadino uniformi i propri comportamenti al rispetto delle regole”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.