Termini Imerese, una città ostaggio di moto rumorose e auto con stereo a tutto volume

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Una situazione che sta diventando ogni giorno sempre più insostenibile. Termini Imerese è diventata ostaggio dei possessori di moto rumorose e auto con super impianti audio, i cui proprietari si possono permettere di passeggiare impunemente per il centro urbano tenendo lo stereo ad altissimo volume.

Ormai a qualsiasi ora del giorno e della notte si incontrano motociclette e motorini  che sfrecciano a grande velocità per le strade cittadine mettendo a repentaglio la sicurezza e l’incolumità  di chiunque. A questo si aggiunge il dover subire continuamente il disturbo acustico di macchine che emettono decibel esageratamente al di sopra dei normali consentiti, che rompono i timpani delle persone costretti a “deliziarsi” di un repertorio spesso neo melodico, con tutto il rispetto per gli amanti del genere.
Non è più possibile tollerare una città in mano ai disturbatori della quiete pubblica ed è necessario un intervento deciso delle Forze dell’Ordine, provvedendo al controllo sulla rumorosità delle marmitte , identificando i veicoli non conformi all’omologazione originale ed eventualmente sequestrare i mezzi illegali.
Cosa e quanto ci vuole, ci chiediamo e si chiedono tanti cittadini, ad individuare questi individui che possono permettersi di violare impunemente la legge? E perché non si istituiscono posti di blocco per reprimere tali fenomeni o comunque far sentire il fiato sul collo a tali soggetti? Crediamo ci siano tutte le condizioni per applicare l’art. 659 del Codice Penale (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone) .
Da registrare lo sconcerto della maggioranza dei termitani che vogliono riappropriarsi della libertà di vivere serenamente nella propria città, senza il timore di subire l’angheria di pochi incivili. Invocando la presenza e la tutela di chi deve far pesare la presenza dello Stato. Non si possono più sopportare questi comportamenti che indubbiamente favoriscono il degrado di Termini.
A denunciare questa situazione è anche l’Associazione Spartacus che ha scritto una lettera al Procuratore della Repubblica di Termini Imerese, al Commissario Straordinario pro tempore del Comune, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Polizia, ai Vigili urbani ed infine al Prefetto di Palermo. “Questa Associazione – scrive nella missiva – ha constatato da diversi mesi, che nel centro urbano di Termini Imerese vengono posti in essere, da cittadini incivili, atteggiamenti di illegalità diffusa come: l’uso di scooter e motocicli con marmitte eccessivamente rumorose perché modificate, che non rispettano le norme sull’inquinamento acustico, inoltre chi è alla guida spesso non indossa nemmeno il casco; ancora, la presenza di automobili con potenti casse acustiche ad alto volume che disturbano, soprattutto nelle ore notturne, la quiete pubblica. “Non riusciamo a comprendere – scrive ancora il Presidente  del sodalizio Antonino Ferrara – come tutto ciò possa passare inosservato alle forze dell’Ordine”.
E conclude: “L’Associazione Spartacus, certa di rappresentare il disagio e il malessere di tanti cittadini onesti che subiscono con sofferenza tale stato di cose, chiede di valutare la situazione e porre in essere le azioni più adatte per recuperare la legalità e la vivibilità a Termini Imerese”.