Rapporto Zoomafia 2020. Procura di Termini Imerese: 31 indagati per uccisione di animali, maltrattamento, abbandono e reati venatori

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I crimini a danno di animali perpetrati in Sicilia sotto la lente d’ingrandimento dell’Osservatorio Zoomafia LAV, con il Rapporto Zoomafia 2020: ogni 12 ore in Sicilia, nel 2019, è stato aperto un procedimento penale per reati a danno di animali, con un indagato ogni 7 ore circa.

Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, uccisione di animali, traffico di fauna selvatica, pesca di frodo: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in Sicilia. Il Rapporto rileva gli accadimenti relativi al 2019. I mercati illegali di animali, il traffico di animali da allevamento rubati, e la macellazione clandestina, pongono un serio problema di sicurezza alimentare. Questi traffici sfuggono a qualsiasi controllo, anche a quelli sanitari, e in un periodo come quello che stiamo vivendo la cosa ci dovrebbe far riflettere non poco. Questo non deve generare facili allarmismi. Al contrario, ciò deve rappresentare un’occasione per alzare il livello di contrasto a questo malaffare.
L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie, e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2019, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali. Per la Sicilia le risposte sono arrivate da 12 Procure Ordinarie su 16 (non hanno risposto Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo e Ragusa) e da tre Procure Minorili su quattro (non sono pervenuti i dati della Procura per i minorenni di Caltanissetta).
In particolare, per quanto riguarda la Procura della Repubblica di Termini Imerese questi i dati. 27 procedimenti e 6 indagati per uccisione di animali; 13 procedimenti e 9 indagati per maltrattamento di animali; 1 procedimento con 1 indagato per uccisione di animali altrui; 7 procedimenti e 6 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 11 procedimenti e 9 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. In totale nel 2019 sono stati registrati 59 procedimenti con 31 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono diminuiti del -21% passando da 75 a 59 e gli indagati del – 3% passando da 32 a 31.