Corpo Forestale della Regione Siciliana, dopo 30 anni c’è il si dell’ARS per nuove assunzioni

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Sono solo 31 gli ultimi agenti forestali in servizio in tutta la regione e dopo ben 30 anni dall’ultimo concorso, finalmente c’è il si dell’ARS per un nuovo concorso. 

E’ stata infatti approvata all’Assemblea regionale la norma presentata dal governo Musumeci che prevede lo sblocco dei concorsi e che, come sottolinea l’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro: “consentirà finalmente di integrare un organico ormai sotto dimensionato, adeguandolo alle reali esigenze di una capillare salvaguardia del nostro patrimonio naturale “. Adesso c’è solo attesa per il concorso che secondo voci di corridoio dovrebbe essere pronto entro la fine di settembre di quest’anno in modo tale da poter procedere all’assunzione di nuove unità che dovranno ricoprire un organico si spera di 850 guardie dislocate in tutto il territorio regionale. “Anche qui – aggiunge l’assessore Cordaro – si tratta di far fronte a un organico insufficiente, ridotto a sole 31 unità, di cui soltanto ventisei operative. Quella di oggi può essere considerata una giornata storica perché, oltre a sbloccare dopo trent’anni procedure di assunzione, ridà dignità a un Corpo che riveste una funzione essenziale e che, con la presenza dei suoi uomini, contribuisce ad innalzare il livello di sicurezza in ogni angolo della nostra Isola”. Durante la votazione in Sala D’Ercole, sono state approvate altre due norme: la prima concede l’adeguamento dell’indennità mensile pensionabile attesa da anni dagli agenti in divisa e che sarà concretamente corrisposto alla fine della prevista contrattazione sindacale. L’altra consente di utilizzare, attraverso l’istituto del comando, i guardia parco dei Nebrodi nella campagna antincendio in provincia di Messina. 
Giovanni Azzara