Termini Imerese, Associazione Spartacus scrive al Presidente del Consiglio per prorogare scadenza Reddito di Cittadinanza: molte famiglie rischiano la povertà

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L’Associazione Spartacus di Termini Imerese, sodalizio che lotta contro il lavoro nero, la mafia e per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ritiene che a causa della pandemia i Centri per l’Impiego non saranno grado di garantire quel servizio di ricollocazione o di prima occupazione,

e quindi molte persone non avranno ne un lavoro ne altri sussidi. Partendo da questa considerazione ha scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte chiedendo di prorogare la scadenza del Reddito di Cittadinanza per evitare che molte famiglie ricadono nella povertà.
“Tra circa cinque mesi – scrive nella lettera il Presidente dell’Associazione Antonino Ferrara – molte famiglie, le quali usufruiscono del Reddito di cittadinanza, si troveranno senza alcun introito e ricadranno nel dramma della povertà più assoluta, condannati a tornare ad umiliarsi per qualche ora di lavoro, rigorosamente in nero, perché purtroppo, il nostro Paese, ancora non riesce a debellare questa triste piaga.
La crisi del lavoro, già esistente nel nostro Paese, si è aggravata a causa del Covid19 e i Centri per L’Impiego non saranno in grado di garantire quel servizio di ricollocazione o di prima occupazione per i giovani e meno giovani, e inoltre la ripresa sarà certamente lenta e non si potrà sicuramente garantire in tempi brevi l’occupazione ai fruitori del RDC”.
“Per evitare di far ricadere nella disperazione – conclude l’Associazione termitana – molte famiglie, singoli cittadini e tra questi tutti coloro i quali non sono più in età lavorativa perché hanno superato i 40 anni di età, chiediamo, a questo Governo, di considerare la necessità, per evitare un’altra emergenza sociale, di prorogare la scadenza del Reddito di Cittadinanza fino a quando non sarà rientrata l’emergenza della crisi lavorativa causata dalla pandemia”.