Coronavirus: l’anziano risultato positivo a Lascari era stato in altri paesi

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Nessun allarme ma semplicemente prudenza, l’uomo di 83 anni di Lascari risultato positivo al Coronavirus ha fatto sapere infatti di essere stato

in altri due paesi nei giorni successivi al suo arrivo. A darne notizia sono i sindaci di Sciara e Trabia i quali sono stati prontamente allertati e messi al corrente dal primo cittadino di Lascari il quale già nella giornata di ieri aveva annunciato questo caso di contagio. A seguito di ciò, i sindaci dei paesi interessati hanno attivato le misure disposte dal governo andando così ad intercettare le persone che sono venute a contatto con l’anziano il quale, pare abbia cenato (in giorni diversi) nei paesi in questione all’interno di locali dove però risultavano esserci poche persone. Dal suo profilo Facebook il sindaco di Trabia, il dott. Ortolano, oltre a confermare la chiamata ricevuta dal suo omologo di Lascari, ha fatto chiarezza su quanto accaduto: “Ho ricevuto comunicazione da parte del Sindaco di Lascari che l’anziano risultato positivo al tampone Covid-19 abbia cenato, assieme ad altri 7 suoi compaesani, giorno 5 Marzo in un locale trabiese. Assieme ai Carabinieri ed ai Vigili – continua il primo cittadino – ci siamo attivati per verificare il caso. Sembra che il signore, dai primi accertamenti, non sia entrato in contatto con altri clienti, comunque approfondimenti sono in corso. Chiunque in riferimento a tale circostanza vuole informare il sottoscritto o le Forze dell’Ordine di qualche particolare utili può contattare me, la locale Stazione dei Carabinieri o il Comando di Polizia Municipale”. Ovviamente, ci tiene a precisare Ortolano, il fatto che i gestori e il personale del ristorante in questione è stato invitato a sottoporsi alla quarantena obbligata così come ribadito più volte anche dai presidenti Conte e Musumeci. Stessa situazione è presente a Sciara dove il sindaco Baragona ha lanciato anche lui un appello via Facebook rassicurando sul fatto che sono state già effettuate le verifiche: “ed abbiamo subito attuato tutte le misure previste dal protocollo mettendo in quarantena quanti siano stati in contatto con l’uomo risultato positivo. Da una prima verifica sembrerebbe che l’uomo non abbia avuto contatti con altri clienti del locale”. Un importante lavoro di squadra dei sindaci (supportati anche dalla forze dell’ordine) che hanno attivato subito i protocolli e hanno avvisato la popolazione invitando quest’ultima a mantenere la mente lucida e soprattutto a rimanere a casa ora più che mai. 
Giovanni Azzara