Coronavirus: ecco come ci si organizza in alcuni Comuni del Comprensorio

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Inizia adesso una nuova fase per l’Italia, semi blindata a seguito del dpcm emanato il 10 marzo. Così anche nei paesi del Comprensorio i Comuni si organizzano di conseguenza

per cercare di rispettare quanto più possibile il decreto, utilizzando quanto più possibile i propri mezzi. Una delle attività che tutti i comuni stanno attuando è sicuramente quella legata all’informazione poiché ancora diverse persone, stando a quanto ci è stato detto dalle amministrazioni comunali, ancora non riescono a comprendere il fatto che bisogna stare dentro perché è la legge che lo impone per salvaguardare la salute propria e quella pubblica. 
Un altro fenomeno che si sta cercando di contrastare è quello delle false notizie che circolano sui social e su whatsapp, già nei giorni scorsi erano circolate notizie su alcuni possibili casi di coronavirus nei paesi di Sciara e Caccamo, notizie prontamente smentite dai sindaci utilizzando come primo mezzo di comunicazione la piattaforma Facebook.
Intanto c’è chi si adopera per garantire quelli che sono i servizi essenziali ed anche quelli riservati agli anziani e agli ammalati che sono di fatto i più vulnerabili. A Sciara ad esempio è stato sospeso il Servizio Civile, così come è accaduto a livello nazionale ma l’amministrazione comunale sta preparando un piano proprio per garantire la continuità agli anziani che usufruiscono del lavoro dei volontari, inoltre sono stati intensificati i controlli da parte dei vigili urbani, dei carabinieri con il supporto della protezione civile locale. “Nei prossimi giorni – spiega il sindaco Baragona – effettueremo anche una disinfezione dei locali scolastici”.  Stessa situazione nel comune di Montemaggiore Belsito dove il sindaco Antonio Mesi ha predisposto gli stessi trattamenti e intensificato i controlli sulle strade.
Come nel comune di Sciara anche a Trabia è stato sospeso il Sevizio Civile, sono stati limitati gli ingressi alla casa comunale, sono state santificate scuole, edifici e luoghi di culto ed inoltre, ha spiegato il sindaco Leonardo Ortolano: “Mi sono attivato personalmente, supportato dagli uomini della polizia municipale al fine di intercettare tutte quelle persone che sono arrivate in città negli ultimi giorni per intimare loro di rimanere a casa e porsi in auto isolamento fino alla fine dei quattordici giorni”. È stato inoltre attivato anche un numero di telefono per gli anziani in caso servisse loro per richiedere informazioni o anche supporto di qualsiasi genere.
Nel comune di Campofelice di Roccella l’amministrazione comunale ha da subito provveduto ad adoperarsi per anziani e disabili in accordo con la protezione civile e il comitato locale della Croce Rossa Italiana, “il momento è difficile e richiede la collaborazione di tutta la cittadinanza – ci fa sapere il sindaco Michela Taravella – noi stiamo cercando di essere quanto più vicini possibili ai nostri concittadini ma chiediamo anche un’assunzione di responsabilità rimanendo a casa come arma fondamentale per contrastare la diffusione del contagio. Abbiamo attivato tutta una serie di servizi anche con i medici di famiglia e chiaramente saremo vicini alle fasce più deboli, come gli anziani, le persone sole e chi è in quarantena”. Campofelice, nota località turistica e già ci si prepara alla stagione estiva ma attualmente: “è una situazione particolare e difficile per tutti – dichiara l’assessore al turismo e servizi sociali, Francesco Quagliana – ma si sta lavorando senza sosta per raggiungere l’obbiettivo comune: arginare il covid 19. Stiamo attuando come amministrazione tutta una serie di iniziative per incentivare i nostri concittadini a rimanere nelle proprie abitazioni. Sono fiducioso e so che ci rialzeremo da questo brutto periodo e ritorneremo più forti di prima”. La nota positiva è che attualmente in questi paesi elencati non risultano casi positivi al tampone anche se ci sono persone in quarantena, a scopo precauzionale, così come previsto dal decreto poiché sono arrivate da alcune regioni del nord e hanno effettuato anche la registrazione sul portale messo a disposizione dalla Regione Siciliana. Per quanto riguarda l’aspetto religioso, i parroci grazie alle pagine Facebook parrocchiali si organizzano in modo tale da trasmettere le funzioni in diretta streaming.
Giovanni Azzara