Coronavirus: tutti a casa fino al 3 aprile. Il Governo estende le misure restrittive a tutta Italia

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“Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare come ‘io resto a casa’. Non ci sarà più una zona rossa nella penisola. Ci sarà l’Italia zona protetta”. Lo ha annunciato il premier Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Come già oggi in Lombardia e nelle 14 province del nord, gli spostamenti delle persone sono vietati se non per comprovate necessità di salute, di necessità o di lavoro. Sarà possibile “l’autocertificazione” per la giustificazione degli spostamenti, “ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato”, precisa. “Per i trasporti non è all’ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare”, precisa il premier.
A partire da domani bar e ristoranti in tutta Italia dovranno chiudere dopo le ore 18. Chiusi i pub, le discoteche, le sale gioco, le sale bingo. Vietate le celebrazioni, comprese quelle di matrimoni e funerali, e tutte le messe. Chiusi musei, teatri e cinema.
Il presidente del Consiglio ha anche annunciato che le scuole, in tutta Italia, rimarranno chiuse fino al 3 aprile. Sospese anche le lezioni universitarie. Inoltre il campionato di calcio di Serie A sarà sospeso, come le manifestazioni sportive, in tutta Italia. “Non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo”, ha detto.