Cefalù, la Fondazione Mandralisca ricorda Sebastiano Tusa: “competenza straordinaria e grande onestà intellettuale”

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“Abbiamo appreso tutti con sgomento la terribile notizia del disastro aereo nel quale ha perso la vita Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale ed Assessore dei BB.CC. della Regione Siciliana, insieme ad altri operatori “in missione” in Africa per promuoverne crescita ed emancipazione culturale”.

Lo scrive il prof. Antonio Purpura Presidente della Fondazione Mandralisca di Cefalù.
“La cultura e le istituzioni della regione – continua – perdono, con lui, un attore chiave nel difficile cammino della scoperta e della valorizzazione del patrimonio culturale sul quale la nostra terra punta per costruire almeno una parte del proprio riscatto economico.
Competenza straordinaria e grande onestà intellettuale sono stati i tratti salienti della figura del prof. Tusa nella sua guida dell’Assessorato regionale dei BB.CC. Ha confermato e consolidato la programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione Europea, avviandone l’operatività con i primi bandi, ed ha portato avanti la linea politica di riforma del settore con l’apertura alle associazioni culturali, la autonomia dei parchi archeologici, il sostegno alle iniziative volte a favorire la fruizione del vasto patrimonio culturale regionale.
In tutti questi mesi della sua attività assessoriale la Fondazione Culturale Mandralisca lo ha sentito vicino nella comprensione delle proprie problematiche di sostenibilità finanziaria, tema questo ben noto a chi, come lui, conosceva bene sia le difficoltà gestionali delle istituzioni culturali sia, d’altro canto, l’importanza di queste per la crescita della regione.
La nostra Fondazione ha aderito con prontezza al suo invito a partecipare alle due mostre su Antonello da Messina, al Palazzo Abatellis di Palermo ed al Museo di Palazzo Reale a Milano. Con lui abbiamo condiviso sia il progetto culturale sia la concezione, ad esso sottesa, dei Musei come strutture vitali che attuano progetti culturali di grande momento e lasciano segni indelebili nella cultura nazionale. E ciò, superando i campanilismi che vincolano, quando non bloccano, l’attività dei nostri musei storicamente caratterizzata da forte ancoraggio locale.
Nel prossimo mese di giugno il Museo Mandralisca realizzerà una mostra, che si protrarrà sino alla fine di novembre, nella quale saranno posti a confronto il “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina, esposto nel Museo civico di Pavia, con il “Ritratto d’Ignoto” del “nostro” Museo. E’ un progetto culturale che scaturisce da quello più ampio delle due mostre antonelliane di Palermo e Milano. L’inaugurazione della mostra sarà occasione per sviluppare un convegno dedicato a Sebastiano Tusa per approfondire la conoscenza dei suoi temi di ricerca e della sua figura di studioso”.