Insegnante palermitana ottiene trasferimento da Pisa a Palermo grazie all’assegnazione temporanea

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Sono tantissimi i docenti che ogni anno tentano invano di riavvicinarsi ai propri affetti con la procedura di mobilità o l’assegnazione provvisoria annuale.

Ma oltre a queste procedure esiste una terza via, poco conosciuta dagli insegnanti: “l’assegnazione temporanea”. È proprio attraverso questo istituto che una docente palermitana ha potuto fare ritorno a casa e riabbracciare il suo bambino di appena un anno ricompattando così il proprio nucleo familiare. Ciò è quanto stabilito dalla sezione lavoro del Tribunale di Pisa che ha riconosciuto il diritto dei figli minori di mantenere un rapporto continuativo con entrambi i genitori, rapporto che la distanza chilometrica tra Pisa e Palermo, di fatto, impedisce. Spiega L’avv. Roberta Marvuglia difensore dell’insegnante: “si tratta di un beneficio che può essere concesso ad un genitore pubblico dipendente (quindi anche docente), con figli minori di 3 anni, per essere assegnato a richiesta, anche in modo frazionato e per un periodo complessivamente non superiore a 3 anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l’altro genitore esercita la propria attività lavorativa. Ed ancora l’avv. Fabrizio Felice, altro difensore della ricorrente: “Il Tribunale di Pisa con questa sentenza ha dato prevalenza alle finalità primarie e costituzionalmente garantite dei valori della famiglia, del diritto alla salute ed in particolare del diritto dei minori di crescere con entrambi i genitori”.