Divampa un incendio in una fabbrica di zolfo. Indagine dei Carabinieri per accertare le cause del rogo

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Un incendio è scoppiato in un opificio per la macinazione dello zolfo.

Il rogo è divampato in via Friddi a Lercara. Sul luogo sono intervenute pattuglie dei Carabinieri della compagnia di Lercara Friddi e squadre dei vigili del fuoco con gli specialisti del nucleo batteriologico per verificare se ci sono pericoli per la qualità dell’area.
Dalla ricostruzione dei Carabinieri intervenuti tempestivamente sul luogo unitamente ad una squadra dei Vigili del Fuoco di Corleone e di volontari della Protezione Civile locale, le fiamme sono divampate all’interno del capannone dove era stipato dello zolfo. L’attrito di una pala meccanica, che stava spostando un cumulo di zolfo nello stesso capannone avrebbe provocato delle scintille e quindi una fiammata, che, solitamente gli stessi operai riuscivano a spegnere facilmente. Questa volta l’incendio si è propagato in modo più intenso tanto da dover richiedere i soccorsi. Sulle fiamme è stato lanciato della calce, poiché è il solo modo per spegnere l’incendio. Grazie all’intervento dei Carabinieri dei Vigili del Fuoco dei Volontari e degli operai della ditta, che si è riusciti a estinguere l’incendio circa due ore dopo. Per motivi di sicurezza sono stati allontanati i curiosi, ed una famiglia da un’abitazione limitrofa.
Nessun ferito. Sul luogo è intervento personale dell’ARPA e ASP 6 di Palermo, per accertare i valori della qualità dell’aria, ma l’emergenza sembra rientrata. Il capannone dove era contenuto lo zolfo della lavorazione, ha subito il crollo del tetto.
Sono in corso indagini dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco e degli organi competenti, per accertare se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza.