Rappresentava un autentico riferimento dello spaccio “al minuto” nel quartiere. Arrestato dalla Polizia

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La polizia di stato interrompe una florida attività di spaccio ed arresta un pusher, in azione a “cielo aperto”. I poliziotti hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di spaccio di stupefacenti, Franco Filizzola, 20enne del quartiere Zisa.

L’arresto è maturato, ieri pomeriggio, in  piazza Crociferi, proprio nel quartiere della Zisa. Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che in quella zona stavano effettuando un giro perlustrativo, hanno notato le sospette movenze di un giovane che stazionava su strada senza alcun apparente motivo.
Il giovane, poi identificato per Filizzola, faceva la spola dal centro della via ad un punto preciso della stessa strada, ove si chinava, come a raccoglier qualcosa, per riporla in tasca.
Il prosieguo dell’intervento avrebbe dimostrato come la sfrontatezza del Filizzola, individuo noto per i suoi precedenti di polizia in materia di stupefacenti, lo avevano spinto a spacciare a cielo aperto ed a rappresentare un autentico riferimento dello spaccio “al minuto” per gli assuntori di quella ed altre zone cittadine.
All’atto del controllo di polizia, infatti, Filizzola è stato sorpreso, verosimilmente poco prima di cedere una dose di hashish ad un giovane assuntore giunto dalla zona di corso Calatafimi.
In tasca del Filizzola è stata trovata una dose di hashish, denaro contante, presumibile provento dello spaccio e ben due cellulari, forse usati per essere contattato dagli acquirenti.
Nel luogo ove il malvivente si era recato con regolarità, così come registrato dai poliziotti durante l’appostamento, grazie anche all’ausilio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri poco dopo sopraggiunta, sono state rinvenute 13 dosi di hashih, ben occultate in un nascondiglio di fortuna ricavato tra marciapiede e copertone di una vettura parcheggiata.
A distanza di qualche metro, i poliziotti avrebbero rinvenuto carta stagnola, pellicola e 10 bustine di cellophane, materiale funzionale al confezionamento dello stupefacente.
Una ulteriore dose di hashish è stata rintracciata all’interno della stanza del Filizzola, nel suo domicilio, non distante dal luogo dell’intervento per spaccio.