M5s, rimborsi irregolari chiesti all’Europarlamento

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I documenti lo confermano.

Il capo della comunicazione Cinque stelle presso il Parlamento europeo, Cristina Belotti (nella foto), avrebbe chiesto rimborsi per spese non dovute, non certo per missioni svolte nell’interesse della politica europea pentastellata, ma per le campagne elettorali del leader M5s Luigi Di Maio in Italia. Così Belotti sarà ora costretta a rimborsare i soldi illegittimamente incassati dall’Ue, quando invece si trovava in Italia per la chiusura della campagna elettorale per le amministrative di Di Maio. Il Movimento continua a difendere la donna e negare che la vicenda abbia creato qualche problema all’interno del gruppo parlamentare europeo Efdd, di cui fa parte anche il M5s, ma un carteggio dimostra proprio il contrario, confermando l’irregolarità della richiesta di Belotti per una una trentina di missioni e per un totale di circa 15mila euro. Così, ad esempio, lunedì 11 dicembre, in occasione della plenaria mensile dell’Europarlamento a Bruxelles, Belotti si era fatta segnare presente, ma i funzionari del gruppo non l’hanno mai vista.