Dichiara di essere un’altra per non venire arrestata. Condannata una donna a Termini

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Era evasa dagli arresti domiciliari, ma è stata pizzicata a Termini Imerese dalla Polizia, alla quale ha dichiarato di essere un’altra persona per non essere arrestata.

E’ accaduto nel 2012 quando la Polstrada ha fatto un controllo su un’auto ferma nell’area di servizio Caracoli, già segnalata in quanto anomala. Al controllo gli agenti si imbattono in una donna, la quale si rifiuta di esibire i documenti, inveisce contro di essi, andando in escandescenza e cercando di fuggire. Ma gli agenti riescono a bloccarla ed accompagnarla al pronto soccorso di Termini Imerese, dove dà diverse generalità. La Polizia ha allora proceduto ad un controllo sulla vera identità della donna, scoprendo che si trattava di Francesca Patrizia Bonsignore, 48 anni, di Caltanissetta, pregiudicata ed evasa dagli arresti domiciliari. E’ così scattata la denuncia per false dichiarazioni a pubblico ufficiale, il processo e la successiva condanna alla pena di un anno di reclusione.