Berlusconi pronto ad accogliere “i transfughi”

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E’ il solito generoso di sempre, non c’è niente da fare.

Silvio Berlusconi non chiude la porta in faccia a nessuno, anzi. E così è pronto ad accogliere tutti, anche i centristi, già ex Forza Italia, poi fuggiti altrove quando il cav. non vinceva più ed i suoi guai giudiziari erano più numerosi della sabbia del mare, ed ora pronti a ritornare all’ovile, dopo l’addio al governo dell’ex ministro centrista Enrico Costa e dopo gli ultimi sondaggi, che danno il centrodestra in risalita e Pd e “cespugli” di sinistra in affanno. Ma poiché, dopo la disponibilità all’accoglienza espressa dall’ex cavaliere, i fedelissimi, finora sempre presenti in FI “nella gioia e nel dolore”, non ci stanno a fare spazio ai transfughi già “traditori”, da quelle parti hanno deciso di creare quello che il Corriere della sera ha definito “il partito dependance”, dove collocare gli ex in rientro per non “contaminare” i duri e puri di Forza Italia. Ed è già pronto il nome: “Italia Civica”. Così alla chiusura dei lavori parlamentari verrà formalizzata la nascita del nuovo soggetto politico, mentore l’avvocato del cav. Niccolò Ghedini, in sintonia con il capogruppo alla Camera Renato Brunetta, con l’obiettivo di dare una casa a gruppi e personaggi che potranno tornare utili nella prossima campagna elettorale. Così avverrà con l’ex leghista Flavio Tosi, che porta con sé una dote di 100mila voti, o con Lorenzo Cesa, segretario Udc e rappresentante dell’1 per cento di preferenze di partito, o ancora con Maurizio Lupi, ex ministro e referente dei consensi ciellini? La somma di tutti i possibili transfughi si pensa potrebbe fare il 2, 3 per cento, niente male con un sistema elettorale proporzionale, dove “ogni ficateddu di musca è sustanza”.