Accusa per un ingegnere italiano Audi per il caso “dieselgate”

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Un ingegnere italiano dell’Audi è finito sotto inchiesta in Usa per il caso “dieselgate”.

Giovanni Pamio, 60 anni, secondo l’Fbi, che sta indagando sulle manomissioni dei motori diesel delle vetture vendute in America, prive dei necessari requisiti antinquinamento, diede l’ordine di manomettere i test sulle emissioni nocive, per permettere la vendita delle vetture Audi, del gruppo Volswagen. L’ingegnere italiano è così l’ottavo ex dipendente Volkswagen coinvolto nel caso ed è accusato dal prosecutor (il procuratore) di Detriot di associazione a delinquere, frode e violazione della normativa antinquinamento.