Una piazza di Isola delle Femmine dedicata al vicebrigadiere Nicolò Piombino vittima della mafia

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A 35 anni di distanza da quel tragico evento Isola delle Femmine ha commemorato il vicebrigadiere in congedo Nicolò Piombino, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1982, con l’intitolazione della piazza di Piano Levante.

Nicolò Piombino nasce a Caltagirone il 29 maggio 1927 e, giovanissimo, si arruola nell’arma dei Carabinieri rimanendo in servizio permanente effettivo, fino al 1976 e contraddistinguendosi per il suo senso del dovere alla missione istituzionale di tutela della legalità.  In un tardo pomeriggio, precisamente il 26 gennaio 1982 – a soli undici giorni dall’attentato mafioso avvenuto a Isola delle Femmine, in cui perse la vita Giacomo Impastato, nipote del boss di Cinisi, Tano Badalamenti – poco prima di recarsi in Parrocchia, Nicolò Piombino, reo di aver fornito informazioni agli ex colleghi impegnati nelle indagini sul delitto Impastato, venne barbaramente assassinato dalla mafia in un agguato dinanzi all’uscio di casa sua. La cerimonia di intitolazione della piazza si è svolta alla presenza di rappresentanti dell’arma dei carabinieri e di tutte le forze dell’ordine, Associazione Nazionale Marinai D’Italia , Associazione Nazionale Finanzieri D’Italia, Associazione SiciliAntica di Isola delle Femmine e altre associazioni locali (nella foto).