Elezioni termitane: il candidato Fasone + 11 querelano Esperonews: che campioni!

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Abbiamo aspettato la chiusura delle urne, per non influire sul suo svolgimento, e rendere pubblica la notizia che il candidato a sindaco Fasone + 11 avevano querelato Esperonews.

Il motivo della denuncia è quello di avere dato notizia, come giornale, di un documento anonimo, che raccontava di un presunto “patto” di potere,  che circolava almeno da una giornata in tutti i luoghi e modi possibili, veniva condiviso su facebook, postato sui social network, commentato, fotocopiato: in pratica era l’argomento del giorno in tutta la città di Termini.
Le persone citate nel volantino non riuscendo ad individuare i colpevoli dello scritto anonimo e coloro che avevano contribuito a rendere “virale” la notizia, non hanno trovato di meglio che querelare l’unico soggetto di cui è facile trovare nome, cognome e indirizzo sul web: Esperonews.
Precisiamo che non siamo per nulla preoccupati dell’esposto, riteniamo di essere sereni con la nostra coscienza, di aver rispettato il codice deontologico e di aver svolto adeguatamente  il ruolo di giornalisti, poi ci sarà un giudice che deciderà chi ha ragione e chi ha torto, e al cui giudizio ci dovremo attenere sia noi che loro.
Ma una cosa la vogliamo dire ai nostri “amici” che si riempiono tanto la bocca di rinnovamento e moralità: avete compiuto un’azione di cui andare poco fieri. Chi realmente pensa di cambiare una città, inaugura un nuovo stile fatto soprattutto di rispetto del ruolo e del lavoro degli altri.
Ma purtroppo fino a quando la legge renderà possibile presentare, a costo zero, una querela contro un mezzo di comunicazione, anche per futili motivi e in assenza palese di diffamazione, questo paese non sarà mai moderno.
Ma sveliamo i nomi dei dodici “campioni” della compagine di Fasone che hanno dato vita al “grande gesto” di denunciare il giornale: Vincenzo Fasone, candidato a sindaco, Franco Piro, ex deputato del Pd, Antonio Battaglia, ex senatore di A.N., Francesco Liuni, commercialista, Michelangelo Lo Presti, imprenditore, Giovanni Scalia, ex assessore comunale, Angelo Calvagna, ex consigliere comunale, Salvatore Sansone, avvocato, Piero Quattrocchi, dirigente Fiat, Grazia Mantia, funzionaria pubblica, Saieva, candidata al Consiglio comunale, Libreri, commerciante.
Però un merito ci va riconosciuto. Siamo riusciti in un’azione memorabile: mettere insieme tutto e il contrario di tutto: roba che resterà indelebile nella storia di questa comunità.
Infine l’ultima amara considerazione: se tali persone rappresentano la “Forza gentile”, questa città ha purtroppo tanto su cui riflettere, e preoccuparsi.