Filosofia coi bambini, il progetto di tre ragazze siciliane rivolto alla scuola primaria

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Filosofia coi bambini: è questo il titolo del progetto che tre ragazze siciliane: Francesca Lo Buglio, Veronica Cerniglia e Marianna Carrara, portano avanti da poco più di un anno in molte scuole della provincia di Palermo.

Sono tante le scuole che quest’anno hanno aderito al progetto tra queste Caccamo, Termini, Bagheria, Palermo, Aspra, Casteldaccia, Pioppo, Villaciambra. Si tratta di un progetto originale e innovativo incentrato su laboratori e allenamenti volti allo sviluppo e potenziamento del linguaggio e dell’immaginazione. “Nessun contenuto dottrinale o precostituito – afferma il team – verrà trasmesso in classe dal filosofo coi bambini ma insieme, scopriremo risposte e solleveremo domande che non saranno mai ultime e definitive”.
Che cos’è filosofia coi bambini?
FilosofiaCoiBambini è un originale metodo educativo elaborato in Italia nel 2008 dal dott. Carlo Maria Cirino e Cecilia Giampaoli rivolto ai bambini dell’infanzia e della scuola primaria. I principi su cui si basa fanno riferimento alle competenze cognitive trasversali del bambino: linguaggio, immaginazione, problem solving, capacità espressive, logica, giudizio morale, capacità empatiche e decisionali, gestione delle emozioni, ascolto e riflessione. L’idea nasce dall’esigenza di rivoluzionare il mondo dell’educazione in Italia e dalla necessità di liberare l’immaginazione  delle nuove generazioni vincolate sempre più dall’eccessivo produttivismo ed efficientismo che poco guarda i sentimenti del bambino. Un dominio della tecnica che impone sempre più ad “avere” e meno ad “essere”.
In cosa consiste il metodo?
Il metodo pone al centro di tutto l’immaginazione, la facoltà che ci permette di comprendere il nostro passato e di fare previsioni sul nostro futuro. Una capacità presente sin dalla nascita ma che necessità di allenamento continuo a partire già dall’infanzia evitando così di impoverirla a causa dell’eccessivo rigorismo logico che la società impone. Altrettanta attenzione viene data al linguaggio. Convinti fermamente che una ricchezza di linguaggio è traducibile in una vera e propria ricchezza di pensiero, che permetterà ai bambini di conoscere più a fondo la realtà che li circonda abituando la mente a vedere oltre ciò che c’è, senza fermarsi alla superficie.
Qual è il ruolo del filosofo coi bambini?
Allenare i piccoli scegliendo un medium qualsiasi (ad esempio il linguaggio) per liberare le parole e le immagini, per aiutare i bambini a non faticare nell’andare alla ricerca delle parole, dei contenuti, delle emozioni, dentro di loro, o al di fuori, nel mondo. Valorizzare il bambino prestando attenzione ai suo bisogni  e necessità rispettandone  i tempi e i modi.  Nessun lezione frontale verrà condotta dal Filosofo ma è un sapere che si costruisce insieme, passo dopo passo…emozione su emozione…