La Petyx a Termini per la fontana con gazebo. Ma l’autorizzazione del Comune che mostra su “Striscia la notizia” è una bufala. E rischia di essere querelata

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Bufala della Petix a Termini Imerese. L’inviata di “Striscia” viene in città per un servizio sulla fontana con gazebo in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, ma il documento che mostra non concede nessuna autorizzazione.

Ecco i fatti. Il 26 aprile su “Striscia la Notizia” va in onda un servizio della nota inviata, in compagnia dell’inseparabile bassotto, a Termini Imerese per una segnalazione dove “la realtà ha superato la fantasia”: un gazebo costruito dentro una fontana. Durante il servizio afferma però che il titolare del chioschetto ha l’autorizzazione, e mostra un documento del Comune di Termini Imerese che secondo l’inviata di “Striscia” sarebbe quello che ha permesso di costruire il “dehors”, in pratica un’area accanto al bar attrezzata con tavolini e sedie all’aperto, dentro la fontana. Ma quella determina dirigenziale del novembre 2012 non c’entra assolutamente nulla. Si tratta in realtà di un atto che stabilisce che il Comune di Termini Imerese si impegna a corrispondere ogni anno, al titolare del chioscetto, 240 Euro per la manutenzione e la conservazione dell’area verde posta in piazza C.A. Dalla Chiesa, praticamente  per tenere pulita la villetta, firmato dal responsabile del servizio di verde pubblico e arredo urbano Geom. Cosimo Serio. Quella lettera quindi non concedeva nessuna autorizzazione e nonostante ciò è stata mostrata a bella vista a tutta Italia. Ma la comparsa in video di quel documento falso con la sua firma non è piaciuto al funzionario comunale che adesso attende una rettifica con le scuse, altrimenti è deciso a querelare l’inviata di “Striscia”.
Ma tornando alla fontana, visto che il documento presentato in video è falso, il titolare del chioscetto ha l’autorizzazione a realizzare questo “dehors” di cui parla? Certo che ce l’ha. Con una determinazione del IV settore finanze e Bilancio a firma del Dirigente dott. Antonio Calandriello datato 9 ottobre 2013 è stata approvata la proposta di concedere l’autorizzazione a collocare una pedana in legno nella adiacente villetta, mentre l’autorizzazione alla realizzazione di una struttura dehors sull’area di verde pubblico arriva il 7 febbraio del 2014 con la firma del responsabile del Servizio ing. Salvatore Rizzo e il dirigente del 2° Settore Territorio, Ambiente ed attività produttive arch. Rosario Nicchitta.
C’è però da aggiungere che il titolare del chioschetto, in entrambe le determinazioni, è stato autorizzato a collocare solamente una pedana in legno con telo di copertura e chiusura laterale con pannelli in plexiglas nelle adiacente villetta su cui sistemare tavoli, sedie, ombrelloni. Non sicuramente una pavimentazione in muratura come invece stava realizzando all’interno della restante area della fontana. E appunto per questo motivo che i Vigili urbani hanno bloccato i lavori obbligandolo al ripristino dello stato iniziale del luogo, e l’abuso è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese.
Nel frattempo  il Commissario straordinario del Comune dott. Girolamo Di Fazio  ha convocato tutti i dirigenti coinvolti in questa “follia” per rivedere tutta la vicenda e, dopo attenta  valutazione della documentazione, emanare ulteriori provvedimenti.