La Phiale aurea al Museo Salinas di Palermo

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Abitualmente esposta all’Antiquarium di Himera Per quasi due mesi sarà esposta all’interno delle sale del museo palermitano

Per la prima volta, dal prossimo 5 aprile e fino al 28 maggio, sarà esposta al Museo Salinas di Palermo la Phiale aurea, cosiddetta di Caltavuturo, abitualmente esposta all’Antiquarium di Himera.
La preziosa opera di oreficeria è appena rientrata da una grande mostra organizzata dalla Galleria degli Uffizi di Firenze.
Si tratta di una bassa coppa, realizzata interamente in oro per un peso di gr. 982,40, forse offerta alla divinità all’interno di un santuario. Vasi dello stesso tipo, infatti, realizzati però in terracotta, venivano solitamente utilizzati per offerte e libagioni nel corso di cerimonie a carattere religioso. Il nostro vaso ha una vasca larga e bassa, caratterizzata dalla presenza di un grosso ombelico centrale (omphalos), ed è interamente decorato a sbalzo.
La decorazione, in rilievo sul lato esterno, consiste di quattro fasce concentriche costituite da file di faggine e ghiande alternate, nella fascia più esterna, a un delicato motivo di api e fiori di loto. La fascia intorno al profondo omphalos centrale, è decorata a incisione con grappoli, foglie e tralci di vite.
L’iscrizione della phiale di Caltavuturo è in caratteri greci, databili tra la fine del IV e l’inizio del III sec.a.C.: da essa si deduce la phiale venne dedicata dal damarchos Akyrios (il nome personale accompagnato dalla denominazione della carica di magistrato) o da Damarco figlio di Akyrio. Segue la parola xrysoi (oro) e tre lettere, simboli probabilmente del peso della coppa.
All’apertura dell’esposizione, prevista per le ore 17,00, saranno presenti l’Assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Carlo Vermiglio, Il Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali Gaetano Pennino e Francesca Spatafora, Direttore del Polo di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici.