L’Agesci della zona Eleuterio ha inaugurato a Termini la Settimana Internazionale dello scoutismo

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Sabato e domenica 18 e 19 febbraio tutti gli scout Agesci della zona Eleuterio guidata dai responsabili Graziella Scrudato e Fabio Rizzo sono stati a Termini Imerese per vivere insieme i momenti iniziali della Settimana Internazionale dello scoutismo.

Giuseppe Scorsone, capogruppo del Termini Imerese 3, ricorda che la giornata del pensiero vissuta insieme da tutti gli Scout del mondo è un’occasione di festa, una bella opportunità per sviluppare iniziative ed attività che coinvolgono i nostri ragazzi e che vogliono far crescere il movimento Scout in molti paesi dove la povertà, la precarietà e la guerra rendono difficile la crescita serena di tante ragazze e ragazzi.
L’Agesci quest’anno propone il tema della crescita con l’immagine di un albero che da un piccolo seme piantato con impegno diventa grande, con radici profonde: una bella metafora del nostro operare nei paesi, quartieri, città, cercando le opportunità di far prosperare il bene comune con equità nella distribuzione delle risorse laddove sia necessario, lavorando con impegno per un mondo più giusto, in una pace possibile per tutti i popoli e una nuova giustizia sociale.
I gruppi della zona provenienti da Altavilla Milicia, Bagheria, Bolognetta, Marineo, Termini Imerese, Trabia e Vicari, sono stati ospiti della nostra cittadina grazie al lavoro preparatorio svolto dai capi del gruppo ospitante, Termini Imerese 3, a tutti i capi scout della zona e al contributo di tante persone che hanno reso possibile lo svolgimento dell’attività: il commissario Girolamo Di Fazio, la presidente del consiglio Angela Campagna, il dirigente scolastico della Tisia d’Imera, Rosalia Pinello, il parroco don Raimondo Abbandoni, assistente ecclesiastico del gruppo Termini Imerese 3 e che ha ospitato gli scout più piccoli nei locali della parrocchia SS.Salvatore, il presidente della ProLoco Sergio Monachello. Più di settecento bambini e ragazzi hanno voluto approfondire il valore della laboriosità e dell’essenzialità, del fare con le proprie mani e donare agli altri il frutto del lavoro e tutto questo attraverso laboratori di riciclo di materiali poveri ed altre esperienze concrete di servizio vissute nelle due giornate dalle tre branche Lupetti e Coccinelle, Esploratori e Guide, Rovers e Scolte, tutti insieme a colorare le vie del paese e a provare, davvero, a “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo si è trovato”.