Polizia sventa un furto notturno in un noto ristorante di Palermo

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto due giovani; D.C.F., 20enne e M.A.,19enne, poiché resisi responsabili dei reati di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a P.U. e denunciato un 15enne per il reato di tentato furto aggravato in concorso.

Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, stanotte, intorno alle ore 3.30, durante il normale servizio di controllo del territorio, raccogliendo una nota diramata dalla locale Sala Operativa, si sono recati presso la pizzeria “Al Covo dei Beati Paoli”, dove su linea di emergenza “113” era stata segnalata la presenza di cinque persone intente ad armeggiare su una porta finestra del predetto locale, insistente sul vicolo Palagonia all’Alloro.

Gli agenti fatti convergere sul luogo segnalato hanno colto sul fatto i cinque individui che, accortisi dell’imminente arrivo delle pattuglie di Polizia, hanno desistito dall’atto criminoso, per darsi a precipitosa fuga appiedata.

Ne è scaturito un inseguimento che ha visto i giovani cercare di far perdere le proprie tracce tra i vicoli del centro storico (Piazza Marina, via del Pappagallo, via Dell’Alloro) seguiti a breve distanza dai poliziotti intervenuti.

Nel frangente, altre pattuglie della polizia, in costante contatto tra loro, hanno cinturato la zona presidiando le possibili via di fuga.

Il lavoro di squadra, effettuato tra i poliziotti a bordo delle auto di servizio e quelli appiedati, coordinato dalla Centrale Operativa della Questura, si è rivelato efficace, infatti, nel giro di pochi minuti, sono stati raggiunti e bloccati tre giovani dei fuggitivi; D.C.F. 20enne, M.A.19enne e un 15enne.

Gli altri, rimasti ignoti, hanno fatto perdere le loro tracce nei pressi di Corso Vittorio Emanuele.

I poliziotti, tornati presso l’esercizio commerciale, hanno constatato come i giovani, nel tentativo di entrare all’interno della pizzeria, avessero provocato lo scardinamento della porta finestra.

D.C.F. e M.A., arrestati per il reato di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a P.U., in attesa del rito della “direttissima”, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.

Il 15enne, indagato in stato di libertà, per il solo il reato di tentato furto aggravato in concorso, è stato invece affidato all’esercente la Potestà Genitoriale.

Indagini sono in corso per risalire all’identità degli altri complici.