Film di Ficarra e Picone: Termini Imerese è stata scelta perchè simbolo del degrado e della corruzione. Lo afferma il sito di Roberto D’Agostino “Dagospia”

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“L’ora legale” di Ficarra e Picone è il miglior film italiano della stagione e anche il più politico e divertente e ha una posizione morale di alto livello che è raro trovare in un film italiano, non solo comico.

A parlare è Dagospia il sito di gossip di Roberto D’Agostino il noto giornalista e personaggio televisivo italiano. L’articolo ripercorre la trama del film e i suoi personaggi. In un tipico paese siciliano, arriva, come da titolo, l’ora legale, nel senso proprio della legalità, visto che il sindaco uscente Patané si ritrova indagato e vince, a sorpresa di tutti, lo sfidante Natoli, onesto, probo e pure imparentato con i due protagonisti. Talmente onesto che, una volta eletto, non vedrà in faccia nessuno, soprattutto i parenti, e deciderà di riportare la legalità in un paese dove la legalità non l’ha mai voluta davvero nessuno. E poi aggiunge: “Questo loro ultimo film, ambientato nella ridente cittadina di Pietrammare, che in realtà è Termini Imerese, scelta non a caso come simbolo del degrado della nostra politica e della corruzione”. Come motivazione per la preferenza del luogo non c’è sicuramente da andare molto fieri. E crediamo che ci sia anche poco da aggiungere.

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