La “Casazza” ritorna in una mostra fotografica

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Uno dei simboli della storia collesanese, la rappresentazione itinerante, formata da più “quadri” e che nelle sue edizioni coinvolgeva l’intera comunità, verrà riproposta, in una sorta di amarcord non solo fotografico, a partire dal 4 gennaio, presso il chiostro di Santa Maria di Gesù.
La mostra verrà inaugurata alle 17,30 e resterà aperta fino al giorno dell’Epifania. Curata dall’associazione locale “Acanthus”, saranno esposte circa cento fotografie delle edizioni del 1949, 1975, 1980 e 1985, insieme a video, testi originali, brochure e locandine dell’epoca, calzari e abiti. “Si tratta di un dramma sacro della vita di Cristo di origine medievale – precisano i curatori – rappresentata a Collesano, per la prima volta, nel 1905 con la regia dell’anarchico Paolo Schicchi”. Seguiranno le edizioni del dopoguerra, le ultime delle quali guidate dal regista Accursio Di Leo.

“L’idea della mostra – continuano i curatori – nasce dal ritrovamento casuale di alcune scatole in cui erano conservate le foto, probabilmente stampate negli anni ’90 a cura della proloco di allora”. E aggiungono: “Abbiamo rinvenuto inoltre abiti, calzari, il lenzuolo di tre metri per uno utilizzato come ornamento della Croce nell’edizione del 1980, insieme a un divanetto utilizzato in un quadro del 1985, con l’aggiunta – precisano – delle foto concesse dalla famiglia Gargano-Colombo che ritraggono Peppe Gargano nel ruolo di Giuda nel 1985 e a cui abbiamo dedicato una teca espositiva”.
Una mostra messa su grazie alla collaborazione di più appassionati. Come Fabio Sunseri, che ha donato delle antiche brochure e alcune buste intestate al vecchio comitato della Casazza, o Bartolo Fullone, che riproporrà la parte del pontefice Anna, ruolo ricoperto nelle edizioni del 1980 e del 1985. 

Altre teche, quindi, conserveranno la brochure e la locandina originale della Casazza del 1980 e un testo del Martorio, “primo testo – precisano, ancora, i curatori – messo in scena nel 1750 in Sicilia, da cui presero il via le varie rappresentazioni delle Casazze”. E chiosano: “Abbiamo ritenuto opportuno invitare Angelo Asciutto quale rappresentante del comitato esecutivo Casazza, che ci porterà la sua testimonianza diretta e ringraziare l’amministrazione comunale per la fiducia in noi riposta per l’allestimento e la concessione del luogo”.