Ai venerdì dell’Annunziata si parla di grani antichi

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Venerdi 22 luglio alle 21.30 proseguono gli eventi al “giardino dell’Annunziata” di Termini Imerese.

Sarà una serata dedicata alla pasta e agli antichi grani duri siciliani, che nel passato hanno contribuito a determinare la ricchezza e il prestigio internazionale della città imerese  dove agli inizi del novecento a c’erano ancora quarantacinque fabbriche, e tutte producevano pasta o macinavano il grano. Fino alla fine degli anni ‘70 i pastifici siciliani erano legati a modi di produzione e di essiccamento perfezionati in secoli di attività. Il comprensorio di Termini Imerese era il più rilevante in tale settore, e, storicamente, il più antico. E’ negli anni 70 che nel nostro Paese avviene la rivoluzione in campo agronomico da parte delle grandi industrie che, a varietà di grano autoctone che raggiungono altezze fino a due metri, prediligono esemplari più bassi che ne evitano l’appiattimento al suolo, facilitando la raccolta del prodotto. I contadini allora preferirono la logica della produttività a quella della difesa delle proprie tradizioni e della biodiversità. Da questo momento cominciano a sparire i mulini ed i pastifici nella nostra regione. Al talk parteciperanno il dott. Biagio Barbagallo (agronomo), la dott.ssa Gabriella Pravatà (pediatra), il dott. Giuseppe Pollina (molitore), il dott. Eugenio Cottone (chimico). Durante la serata si parlerà inoltre della “Chiesa dell’Annunziata e il suo territorio ” a cura dell’ass. Banca del tempo himerese; prevista la degustazione gratuita di  pane e olio offerti da Fabrizio Russo di Terre d’Himera e pasta offerta dalla coop Hitrya (direttore tecnico dott.ssa Rosalia Pisa).Ingresso gratuito.