Conferenza su strategie energetiche e rischi ambientali promossa dall’Università Popolare

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Nell’ambito degli incontri promossi dall’Università popolare si terrà martedì 12 aprile alle ore 16,30 nell’aula consiliare di Campofelice di Roccella un incontro sulle strategie energetiche e i rischi ambientali.

L’iniziativa è organizzata dal Circolo Auser di Campofelice di Roccella in collaborazione con la sede locale di SiciliAntica. Dopo la presentazione di Silvana Ingrao presidente Auser e di Domenica Barbera presidente SiciliAntica di Campofelice, interverranno Caterina Giordano, Presidente provinciale SiciliAntica e Alfonso Lo Cascio, della Presidenza regionale di SiciliAntica che affronteranno il tema: “No alle trivelle, si all’ambiente, al paesaggio, alla ricchezza dei nostri mari”.

La conferenza affronta il tema delle strategie energetiche nel nostro paese e quelli che sono i rischi ambientali connessi a tali opzioni. La riflessione prende avvio dall’esame dei sistemi tecnologici di ricerca degli idrocarburi e dai metodi di estrazione in terra ed in mare e l’impatto che ha sul nostro territorio e in un mare chiuso come il Mediterraneo. Una riflessione su questioni più ampie inerenti le politiche condotte che hanno visto da una parte prospettare ricatti occupazionali inesistenti, mentre le energie alternative se adeguatamente promosse possono offrire molte più occasioni di lavoro, o accordare la preferenza a risorse energetiche esigue ed insufficienti, invece di promuovere la vera ricchezza del paese: beni culturali, paesaggio, mare, turismo, pesca, produzioni alimentari, biodiversità, artigianato.

2 COMMENTS

  1. Le trivellazioni di sicuro sono molto importanti per quanto riguarda l’inquinamento del mare, ma proprio su Campofelice il problema a mio dire è più grave e accentuato, per intanto da decenni si parla di instaurare un nuovo Depuratore. Ad oggi mi pare che l’amministrazione ci dorma su questa problematica, basta visitare Piana Calzata dove la rete fognaria è fatiscente per rendersene conto: praticamente i liquami escono dai Tombini.
    A questo punto viene spontaneo chiedersi ma gli oneri d’urbanizzazione che il Comune ha acquisito che fine hanno fatto?

  2. Il referendum non è andato in porto, in quanto non si è raggiunto il quorum del 50% + 1. Quindi le trivellazioni sul mare si continueranno a fare, ma mi chiedo ancora l’amministrazione Battaglia intende continuare sui liquami che ogni estate si riversano nella zona d piana calzata, ancora chi passa dalla strada statale 113 che porta da Buonfornello a Cefalù non appena arrivati a ridosso dalla strada che porta in contrata calzata. La Puzza è insostenibile, il depuratore in vero non riesce piu’ a depurare i liquami del paese con quelle dei villeggianti scaricandoli a mare. Gira voce che c’e stata una cementizzazione selvaggia ma è pur vero che i costruttori ora i propano le tasse come IMU ecc; _Viene spontaneo chiedersi che fine fanno questi soldi.L strade sono trazzere, spiagge sporche, illuminazione °Inesistente, acvqua potabile zero. Amministratori non vi pare ora di svegliarvi dal lungo letargo….

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