Caccamo. Stipendi arretrati e ingombranti bruciati

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Foto di repertorio

Foto di repertorioIl nostro lettore, Antonino Giallombardo, ci segnala ancora la difficile situazione dei rifiuti nelle campagne di Caccamo, dell’incendio di rifiuti ingombranti nelle campagne e del problema degli stipendi arretrati degli operatori.

!È passato poco più di un mese da quando i cittadini si ritrovarono impossibilitati a percorrere le strade a causa dei grossi cumuli di spazzatura intorno ai cassonetti e sparsi nelle strade dai cani randagi, di cui ancora oggi non sono stati presi provvedimenti, in quanto aggressivi e spaventati hanno messo in pericolo l’incolumità dei residenti. Oggi i cassonetti sono vuoti, ma un altro problema ancora più grave si presenta, rifiuti “INGOMBRANTI” lasciati per mesi nelle cunette delle strade come elettrodomestici, divani, materassi, poltrone, e tutto ciò che è difficile da smaltire sono al centro delle polemiche di questi ultimi giorni. Fiamme alte e fumo tossico ne sono protagonisti, rendendo pericoloso il passaggio delle automobili e disturbando il quieto vivere dei vicini. Ancora una volta si percepisce l’assenza di un’amministrazione che inerme non propone nessuna soluzione o , se c’è, non si conosce perché il dialogo con i cittadini è mistificatore.
Pochi sono a conoscenza che gli operatori di ecologia e ambiente sotto le disposizioni dell’azienda ATO PALERMO 5 lottano tra mantenere in ordine e in perfette condizioni la pulizia del territorio comunale e mantenere le economia della propria famiglia dato che non percepiscono gli stipendi da parte dell’ente finanziati dal comune in modo regolare e talvolta con ritardi di più mesi. Siamo di fronte ad una situazione per la quale bisogna che qualche ente, regionale o nazionale, ne prenda atto. Da anni si ripropone lo stesso scempio è nessuno impone certezze, in particolare nell’ultimo periodo che gli interessi si spostano alla semina per le prossime elezioni comunali. Gestire interessi al fine di racimolare voti!!