Il Mercato ortofrutticolo terra di nessuno: oltre il 40% degli spazi non vengono utilizzati per gli scopi previsti. E tra gli assegnatari il congiunto di un Consigliere comunale e un ipermercato che a basso costo lo utilizza come magazzino

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Tutto inizia il 22 Febbraio scorso quando il M5S di Termini Imerese, per il tramite del portavoce in Consiglio Comunale Luca Salemi, ha chiesto all’Amministrazione chiarimenti e controlli sugli spazi assegnati al Mercato Ortofrutticolo ed Agroalimentare.

Dalle verifiche richieste dal Movimento, effettuate sul posto dalla Polizia Municipale, ben 6 box su 14 sono risultati sempre chiusi ed all’interno degli stessi non venivano svolte le attività previste dal relativo regolamento omunale. La portavoce Manuela Sinatra così commenta le verifiche: “Oltre il 40% degli spazi disponibili, anche se regolarmente assegnati, non vengono utilizzati per gli scopi previsti dal Regolamento, vale a dire l’apertura al pubblico per la vendita all’ingrosso di prodotti agroalimentari. Chiediamo che venga disposta dall’Amministrazione Comunale la revoca delle concessioni per le quali non vengono svolte idonee attività e di avviare le procedure previste dal Regolamento per la riassegnazione ad altri soggetti interessati a svolgere attività di vendita all’ingrosso”. E Luca Salemi afferma: “È davvero desolante che il Sindaco Burrafato, a parole, appaia sensibile alle opportunità di rilancio della filiera agro-alimentare del territorio, ma che non riesca a valorizzare il luogo dedicato alla vendita all’ingrosso dei relativi prodotti. Con questa inattività si penalizzano soprattutto quei soggetti, oggi non presenti all’interno del Mercato, che potrebbero davvero rilanciare l’attività di vendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli ed agroalimentari”. Tra gli assegnatari che non impiegano gli spazi per gli scopi previsti dal Regolamento ci sarebbe anche il congiunto di un Consigliere comunale e un ipermercato che a basso costo lo utilizzerebbe come magazzino. Attività commerciali esterne che niente avrebbero a che fare con il Mercato Ortofrutticolo ed Agroalimentare. E una domanda va immediatamente girata al Sindaco: chi ha assegnato gli spazi a questi soggetti che non avevano i requisiti? Vuoi vedere che anche questa volta dirà che lui non sapeva nulla?