Minacce e lesioni. Condanna per un uomo di Caccamo

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Il giudice monocratico di Termini Imerese ha condannato un quarantenne di Caccamo alla pena di due mesi e due giorni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, perché ritenuto colpevole di minacce e lesioni ai danni di un compaesano.

I fatti risalgono al 2013, quando la vittima, che si trovava in quel mentre davanti un bar di Caccamo, è stata avvicinata da Giovanni Proietto che, dopo un’accesa discussione, l’avrebbe minacciato pesantemente e spintonato, facendolo cadere a terra. Il motivo della lite tra i due sarebbe stato una causa civile pendete tra le rispettive famiglie. Dopo la denuncia della subita aggressione fatta dalla vittima ai carabinieri, Proietto è stato tratto a giudizio e qui riconosciuto colpevole. Oltre alla condanna penale, lo stesso dovrà pure risarcire alla vittima i danni civili.