La grammatica non è una virtù. Volantino pubblicitario con strafalcione augurale in migliaia di copie

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Un apostrofo. Cos’è un apostrofo? Un piccolo segno grafico che nella nostra lingua si usa per eliminare la vocale finale di una parola che ne precede un’altra che inizia per vocale. 

Eppure qualcuno ne ha fatto motivo di barzelletta. Durante il periodo natalizio, su un volantino diffuso da una nota ditta di profumi in migliaia di copie, ficcato a forza nelle buche per le lettere dei termitani, accanto ad offerte convenienti, 3 x 2 ed altre occasioni di acquisto, troviamo pure uno strafalcione ortografico grande così. Ecco la frase “incriminata”, strillata su una pagina del pieghevole: “Un’altro anno insieme” (proprio con l’apostrofo tra un e altro!). Che avranno voluto dire? Un altro (questa volta sì senza apostrofo…) anno insieme ignorantemente? Un altro anno insieme distrattamente? Un altro anno insieme con i prodotti della profumeria? Sicuramente era  quest’ultima la reale intenzione presente nella mente del grafico distratto o poco aduso alle regole grammaticali a che ha inventato l’infelice slogan, che però non si è tradotta purtroppo nell’esatta italica grafia, come se la frase, nell’uscire dalla penna, abbia tracimato, vomitando tra l’articolo indeterminativo maschile (un) e l’aggettivo indefinito (altro) un apostrofo (‘) che in quel contesto non c’entrava niente. E mentre Cyrano de Bergerac, il noto personaggio del romanzo di Rostand, metteva romanticamente un bacio al posto di un apostrofo (“un bacio, insomma, che cos’è mai un bacio? Un apostrofo rosa fra le parole “t’amo”), qui siamo purtroppo alla barzelletta, al fescennino, segno  della scarsa attenzione verso la lingua italiana, della fretta, della frenesia di distribuire il volantino prima possibile e sperare in buoni affari. Non lo sapremo mai. Quello che è sicuro è che ancora una volta la lingua di Dante e Petrarca, inventata alla Scuola poetica siciliana, continua ad essere messa sotto i piedi dal pressappochismo o dall’ignoranza, ahinoi sempre più diffusi. 

1 COMMENT

  1. Quando si dice : ” ATTRUVAIU U PILU N’TA L’OVU ! ”
    ahahahahahah…………bravi ragazzi. 😉

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