Le Madonie tra i siti Unesco

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Lo scorso 17 novembre, a Parigi, l’Assemblea Generale dell’Unesco, composta da 195 Stati membri, ha ratificato l’ingresso di 120 Geoparchi sparsi nel mondo nell’elenco dei siti Unesco, creando una nuova sezione dedicata ai Geopark Networn.


Tra i 120, è presente anche il Parco delle Madonie, tra i soci fondatori del Geoparks Network. «Infatti, tra lo scetticismo di molti, qualche anno fa, in collaborazione tra il Gal Madonie e l’Ente Parco delle Madonie si avviò questo percorso. Oggi – dichiara Mario Cicero, presidente del Consorzio Turistico Cefalù-Madonie-Himera – mi sembra doveroso ringraziare i presidenti Massimo Belli e Nino Tilotta, il dottore Li Puma, i fratelli Torre che hanno creduto in ciò, lavorando per raggiungere questo risultato». E aggiunge: «L’ingresso nel circuito dei 120 è un importante traguardo raggiunto per le Madonie e per l’Ente Parco presieduto da Angelo Pizzuto, che con caparbietà e senza risorse è riuscito ad aggiungere un altro prestigioso risultato alla sua attività di Presidente».

Le progettualità messe in campo dal Distretto Turistico, precisa Cicero, hanno riguardato la valorizzazione turistica del territorio madonita, citando il progetto Madonie 2.0 «che metterà a sistema tutta la sentieristica territoriale, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie di fruizione della stessa offriremo ai nostri ospiti adeguati strumenti per apprezzare sempre di più il patrimonio naturalistico ambientale che le Madonie custodiscono».

Nel circuito Unesco è presente già Cefalù all’interno del percorso arabo-normanno, insieme a Palermo e Monreale: un mix che per Cicero dimostra come «l’aver scommesso sulla valorizzazione del patrimonio Monumentale, Culturale ed Ambientale è la strada giusta per il rilancio sociale ed economico del nostro comprensorio». A breve la presentazione, sulle Madonie, del nuovo logo “Geoparco Madonie UNESCO”, di cui il consorzio chiederà l’utilizzo per il suo portale.

Fanno eco alcuni sindaci dei comuni ricadenti nel Parco per i quali «l’ingresso del Parco delle Madonie nel circuito di eccellenza dei parchi Unesco rappresenta una straordinaria opportunità di promozione delle Madonie e della Sicilia, attraverso le peculiarità del nostri territori fatte di geologia e natura, ma anche di cultura, enogastronomia e quanto di bello e positivo la nostra gente ha da offrire al mondo intero». Così i primi cittadini di Cefalù, Rosario Lapunzina, di Castelbuono, Antonio Tumminello, di Collesano, Angelo Di Gesaro, di Castellana Sicula, Pino di Martino, di Polizzi Generosa, Pino Lo Verde e di San Mauro Castelverde, Giuseppe Minutilla, «pronti – dichiarano – alle sfide che tale nuova situazione porterà nel settore naturalistico, turistico e della valorizzazione delle risorse sia umane che immateriali del territorio madonita».

E precisano: «Un lavoro decennale svolto dall’ente parco con serietà e professionalità che ha avuto un riconoscimento storico e che certamente costituisce un momento topico attraverso il quale rilanciare tante attività con nuovo slancio ed entusiasmo; nel corso dell’ultima settimana – continuano – l’ente parco ha ricevuto il riconoscimento Unesco, definito il piano dei cinghiali selvatici e operato in maniera velocissima a rilasciare tutte le autorizzazioni necessarie in tempi record per l’ultimazione degli impianti di risalita di Piano Battaglia, prova tangibile che l’ente è fondamentale per il rilancio del territorio e deve tornare al centro della politica territoriale, che negli anni ha fatto dell’area protetta un punto focale del proprio sviluppo mantenendo allo stesso tempo il territorio intatto dal punto di vista naturalistico ed ecologico».