Dopo il passaggio all’opposizione di cinque Consiglieri, parla il Sindaco: Ma quale progetto politico alternativo? Questi cercavano solo poltrone

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“Ma quale progetto di rinnovamento? Era una questione di poltrone. Mi volevano ricattare e imporre un nuovo Assessore. Ma mi sono opposto. Chi è in cerca di prebende da me non troverà mai accoglienza”.

Non ha peli sulla lingua il sindaco di Caccamo Andrea Galbo sulla vicenda dei cinque Consiglieri passati all’opposizione. E continua: “Tutto è iniziato quando i due Consiglieri che erano vicini all’Assessore Carmelo Perdichizzi, Nicasia Viso e Salvatore Randazzo, si sono uniti con altri tre consiglieri, Salvatore Randazzo, Giovanni Alongi e Giorgia Galeone, formando un nuovo gruppo e pretendendo un altro assessore, oltre Perdichizzi. Al mio netto rifiuto hanno deciso di passare all’opposizione. A questo punto abbiamo concordato con il Perdichizzi una sua uscita onorevole dalla scena: lui avrebbe presentato le dimissioni per motivi personali evitando così che io gli ritirassi la delega mettendolo alla porta. Quindi di quale delusione parla? Altre motivazioni non ce ne sono, come quella che non abbiamo approvato l’iniziativa di prevenzione delle devianze sociali messa in campo dall’Arciprete don Giuseppe Calderone. Noi condividiamo l’iniziativa di Padre Giuseppe di un progetto per prevenire le dipendenze quali alcool, droga e gioco d’azzardo e lo sosterremo”. Tanto che la mia indennità la verso ogni mese ai servizi sociali del Comune di Caccamo. Per quanto riguarda l’altra Assessore comunale, Massimiliano Gianfortone, “per correttezza – dichiara Galbo – ha presentato le sue dimissioni ma rimane in Giunta”. Questa la sua dichiarazione: “Condivido pienamente il percorso politico ed amministrativo del Sindaco al quale rinnovo il mio appoggio”. Per le deleghe affidate a Perdichizzi il sindaco Galbo ha già il nome del sostituto: “un bravissimo tecnico”. “Per quanto concerne il fatto che questa Giunta è senza maggioranza – afferma Galbo – non è la prima volta che si trova in questa consiliatura in minoranza e nonostante ciò abbiamo operato molto bene nei confronti della nostra città”. E conclude: “Questa non è punto di arrivo di questa esperienza amministrativa, come hanno dichiarato gli ex consiglieri di maggioranza, è invece la fine di chi invece che lavorare per il bene della collettività pensa ancora di fare politica accaparrandosi  prebende e poltrone. Dicono che da oggi inizia la campagna elettorale per le elezioni del 2017? Si vede che non hanno altro da fare. In questi due anni si impegnino a fare  qualcosa per il paese, visto che fino ad adesso, oltre che chiedere incarichi, non hanno fatto nulla”.