Scoperta colonna angolare quattrocentesca con capitello medioevale sulla facciata esterna del palazzo comunale

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Una giornata importante per la ricostruzione di due tasselli di storia cefaludese. Questa mattina, su decisione del Sindaco Rosario Lapunzina e la collaborazione dell’Assessore alla Cultura, prof. Vincenzo Garbo, grazie al lavoro di operai messi a disposizione dalla ditta Giuseppe Moscato e alla supervisione tecnico/ scientifica del restauratore e cultore di storia cefaludese, Sandro Varzi e dell’architetto Salvatore Varzi, sono stati effettuati dei lavori che restituiscono luce a due pagine importanti della storia cefaludese. 

 

All’interno del palazzo comunale, nella parete di fondo dello scalone principale è stato collocato il cenotafio del dottor Tommaso Cassata (morto nel 1912), insigne medico dell’ospedale di Cefalù e Sindaco per un breve periodo, realizzato e firmato dallo scultore cefaludese Filippo Labiso nel 1914.
Il Monumento, fino al 1964, si trovava nello scalone principale dell’ex palazzo di città, già sede dell’Ospedale civico, nel luogo dove attualmente sorge l’edificio della Corte delle stelle. Dopo quella data, a causa del crollo che coinvolse l’edificio, il monumento fu smembrato in due parti delle quali una si conservava presso la casa comunale e l’altra era in deposito presso il Museo Mandralisca.
Dopo ben cinquant’anni, per volontà dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Lapunzina si è deciso di ricomporre il monumento dandogli una collocazione analoga a quella che aveva in precedenza nel vecchio palazzo comunale.
A margine di questi lavori, sempre grazie al lavoro svolto dagli operai della ditta Giuseppe Moscato e alla supervisione da parte dell’Assessore alla Cultura prof. Vincenzo Garbo, del restauratore Sandro Varzi e dell’Architetto Salvatore Varzi si è deciso di procedere alla realizzazione di un saggio di indagine nella parete esterna, prospiciente la Via Mandralisca e ad angolo con il Vicolo SS. Salvatore, del Palazzo Comunale dove, in base a studi effettuati, si sospettava che vi fosse una colonna angolare facente parte del complesso dell’ex Monastero di Santa Caterina d’Alessandria.
Il Saggio ha dato esito positivo mettendo in luce l’esistenza, sotto uno strato di intonaco, di un pregevole esempio di colonna angolare, presumibilmente quattrocentesca, sormontata da un capitello medievale di riuso.
Questa scoperta rappresenta l’unico esempio conosciuto di una colonna angolare prospiciente su una pubblica via, presente a Cefalù.
La colonna, probabilmente occultata all’epoca della realizzazione di una soprastante edicola votiva dedicata al SS.Salvatore, delimitava l’edificio dell’ex monastero di Santa Caterina d’Alessandria nell’angolo compreso tra la Via Mandralisca e vicolo SS. Salvatore, il quale, a sua volta, rappresenta, probabilmente, una testimonianza importante della topografia della Cefalù romana.
L’Amministrazione Comunale provvederà immediatamente ad informare della scoperta la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo per l’adozione dei provvedimenti di competenza.