Centro nascita di Cefalù. Si chiede una proroga fino al 30 giugno

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Non è stata accolta la richiesta dei sindaci al Tar, per una sospensiva dell’iter che il prossimo 30 aprile potrebbe chiudere le porte del Centro nascite all’opedale Giglio di Cefalù. Ma il Comitato per il mantenimento del Centro nascite non si arrende, e presenta una nuova richiesta all’attenzione dell’assessore Lucia Borsellino.

Nel documento il Comitato fa riferimento a tutto il percorso seguito finora per risolvere una questione che – se si concludesse con la chiusura del centro – risulterebbe gravissima per un territorio come quello di Madonie e parte dei Nebrodi. 

Il Comitato ha pertanto fatto riferimento all’incontro tra i propri rappresentati e l’assessore Lucia Borsellino del 23 febbraio scorso, nel corso del quale era stata valutata positivamente la possibilità che venisse presentata e di conseguenza discussa una richiesta di deroga per il mantenimento del Punto Nascita di Cefalù, analizzando quale sarebbe stato l’iter da seguire. A seguito di questo incontro, il 30 marzo, la Fondazione Istituto Giglio ha sottoscritto la richiesta di deroga discussa in assessorato. L’indomani, il 31 marzo, la richiesta di deroga è stata trasmessa all’Assessorato Regionale alla Salute all’attenzione dell’assessore Borsellino e del Comitato Punti Nascita Regionale, in vista della riunione dello stesso fissata per il 1 aprile. In quella data la richiesta di deroga è stata depositata all’Ufficio protocollo dell’Assessorato, e lo scorso 3 aprile è stata protocollata al Ministero della Salute e presentata all’attenzione dei tecnici del Ministero alla Salute da una delegazione del Comitato per il mantenimento del Centro nascite. Considerato che nel corso della riunione che si è svolta al Ministero, alla presenza dei funzionari dell’Ufficio III e dell’Ufficio X, si è concordato che gli stessi avrebbero in tempi brevi sottoposto una relazione tecnica al Ministro Beatrice Lorenzin per la corretta valutazione delle motivazioni alla base della richiesta di deroga. Per queste ragioni, ora, dopo che il Tar ha respinto la richiesta dei sindaci di una sospensiva della chiusura per il centro, il Comitato chiede, nelle more del completamento dell’esame della richiesta di deroga da parte del Ministero della Salute, di voler sospendere il provvedimento di chiusura del Punto Nascita di Cefalù, rinviando la chiusura al 30 giugno 2015. Ciò consentirebbe di rispettare le tempistiche indicate dallo stesso Ministero per la riorganizzazione dei Punti Nascita e nel contempo completare l’esame della richiesta di deroga.
Intanto domani assemblea pubblica alla Sala consiliare di Cefalù.