Posti auto: interrogazione dei 5stelle

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L’interrogazione con richiesta di risposta scritta, indirizzata al sindaco Burrafato, è firmata dai consiglieri pentastellati Eleonora Corpora e Manuela Sinatra. Al centro ci stanno i parcheggi riservati ai disabili presso le scuole “Valeria” e “Tisia d’Imera”.


«Il Comitato cittadino genitori dei bambini disabili – scrivono – ha segnalato … che il servizio di pubblica vigilanza … è totalmente assente nell’orario di uscita degli alunni e che di conseguenza le apposite aree riservate alla sosta dei veicoli muniti di pass per disabili vengono quotidianamente occupate da veicoli che ne sono sprovvisti, provocando notevoli disagi ai bambini che presentano gravi difficoltà deambulatorie per accedere ai locali scolastici».

Aggiungono che il comitato, per quanto dallo stesso riferito, abbia già inoltrato delle segnalazioni sia all’amministrazione che alla polizia municipale e che il sindaco «con nota del 26 marzo … ha comunicato» ad uno dei genitori componenti il comitato «che, relativamente alla scuola elementare, Valeria il servizio viene regolarmente organizzato in funzione del personale disponibile» ammettendo però «che nelle ultime settimane, a causa di licenze concesse o malattia, non vi è stato un numero sufficiente di agenti per lo svolgimento del servizio» e di conseguenza «si è preferito, secondo prassi, garantire le scuole lungo le direttive ad elevato flusso veicolare.»

Le due esponenti del Movimento 5 Stelle però non ci stanno e, codice della strada alla mano, ricordano che «ogni Comune è tenuto a garantire a tutti i cittadini il diritto alla mobilità urbana e, in particolare, deve allestire e mantenere efficienti e funzionali tutte le strutture per consentire e agevolare la mobilità delle persone invalide» risultando inaccettabile che a queste ultime per «la maleducazione di altri cittadini e per l’assenza di controlli» risulti impossibile poter usufruire del parcheggio loro riservato davanti alle scuole. In funzione di ciò chiedono al sindaco e all’assessore competente di esplicitare le iniziative da intraprendere per risolvere il caso e «se sia possibile utilizzare dei volontari garantendo loro un minimo emolumento» mancando il personale preposto «utilizzando i fondi accantonati con il decurtamento di carica dell’amministrazione così come deliberato» dal consiglio del 27 novembre scorso.