Miracolo! Le strisce blu diventano bianche

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E’ riuscito dove nessun altro finora. Sant’Antonio? Ma a noi ci fa un baffo! Per non parlare poi di san Francesco o di san Gennaro. Dilettanti al suo confronto. E neppure il patrono della città, il beato Agostino Novello, si salva, lui che ancora aspetta di compiere il miracolo finale per guadagnarsi un posticino tra i santi.

Il nostro eroe, invece, in men che non si dica è già pronto a salire sugli altari. Ma di chi stiamo parlando? Del sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato of course, che dalla sera alla mattina ha trasformato in bianche le strisce blu che impazzavano per le vie della città, croce degli automobilisti e delizia delle casse comunali ma, soprattutto, della cooperativa che aveva in gestione gli stalli. Burrafato allora meglio di Gesù, che alle nozze di Cana si era limitato solo a trasformare l’acqua in vino? E così da qualche giorno gli stalli azzurri (un tentativo di accaparrarsi la simpatia del Cavaliere? Un’espressione di fede nella Nazionale di calcio?) sono miracolosamente diventati bianchi, candidi come appena usciti dalle mani di una scrupolosa lavandaia. Perché? Come mai questa improvvisa giravolta a 360 gradi? Abilità degli inquirenti, che da alcuni mesi stanno indagando su appalti e conferimenti di incarichi poco trasparenti? Frutto dei ricorsi presentati dai cittadini contro l’incongruenza e l’illegittimità delle strisce blu? Esito del ripasso da parte degli alti papaveri municipali delle norme del codice della strada, che vieta proprio i parcheggi a pagamento dentro la carreggiata? Ah, saperlo… Per intanto da oggi gli automobilisti termitani potranno tirare fuori dal cruscotto dell’auto il disco orario, dove era finito ad impolverarsi. La sosta non durerà più di un’ora, ma almeno non si dovrà pagare nulla a vimpireschi figuri in gallonata uniforme da vigile
urbano o in grembiulino tipo prima pappa.