Finanziati progetti per quasi un milione di euro al Distretto Sanitario 37 a favore di Anziani e Infanzia

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Il Comitato Operativo per il Supporto all’attuazione del Programma Nazionale Servizi di cura all’infanzia e agli Anziani non autosufficienti ha dato comunicazione dell’approvazione e del finanziamento richiesto dal Distretto 37. Quasi un milione di euro è stato destinato al Comune di Termini Imerese.

A beneficiare di tale finanziamento saranno tutti i Comuni appartenenti al Distretto 37 ossia: Aliminusa, Caccamo, Caltavuturo, Cerda, Montemaggiore Belsito, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia.

I progetti, finanziati dal Ministero dell’Interno, riguardano il Piano di Intervento Servizi di cura per l’Infanzia pari a 485.096,00 euro, il Piano di Intervento Servizi di cura Anziani non autosufficienti, pari a 500.004,00 euro.

Tali progetti sono nati dal convincimento che debbono essere garantiti sia a coloro che appartengono alla terza età, sia ai bambini piccoli, dei servizi che possano essere d’aiuto onde evitare che essi diventino categorie di cittadini di serie B: la terza età per tutti i disagi che fisiologicamente determina nelle persone anziane non autosufficienti, l’infanzia (il progetto è destinato a bimbi di età tra i 18 e i 36 mesi) per aiutare le famiglie che possono usufruire di servizi integrativi della prima infanzia. Alcune strutture del Comune, definite spazi gioco per bambini, saranno destinati ad ospitare i bimbi nelle ore pomeridiane.

Nelle prossime settimane, una volta espletati gli ultimi adempimenti e ottenuto il decreto definitivo di ammissione a finanziamento, sarà definito immediatamente il piano di interventi da destinare ai diretti interessati.

Soddisfatto il sindaco Totò Burrafato ha dichiarato: “avere raccolto l’opportunità dei fondi Pac destinati all’infanzia e agli anziani mi sembra un risultato importante. Ciò è stato possibile sia per la buona coesione degli amministratori locali del comprensorio che hanno dato prova di avere unità di intenti sui bisogni delle nostre comunità, ma anche per la capacità degli Uffici comunali che hanno seguito passo passo la complessa fase di elaborazione progettuale”.