Al via i lavori per il ripetitore Rai

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La nota di Rai Way, protocollata il 18 giugno, è del 16 e, a firma del suo procuratore, l’ingegnere Marcello Picchiotti, annuncia quella che, forse, potrebbe essere finalmente la soluzione ad un disagio che si protrae ormai da anni. Molti collesanesi, infatti, reclamano da tempo una contropartita, legittima, al pagamento del canone: quantomeno poter vedere i programmi delle reti Rai.

L’avvento del digitale terrestre, se da un lato ha ampliato il ventaglio dei canali e quindi dei servizi offerti dalla rete televisiva nazionale, dall’altro si è tradotto nell’acquisto obbligato del decoder per gli apparecchi sprovvisti di quello integrato. Che non ha sempre garantito, fin dall’inizio dello switch-off, una regolare visione.

La soluzione dei tecnici? In attesa del tanto agognato ripetitore Rai, altro non occorre fare che acquistare una tv con decoder satellitare integrato o esterno da agganciare al proprio apparecchio, con tanto di antenna parabolica. In sostanza, ulteriori spese.

Il 25 giugno, secondo la comunicazione di Rai Way, inizieranno i lavori «per la realizzazione della nuova stazione di Collesano adibita alla diffusione del servizio pubblico radiotelevisivo». Ad eseguirli sarà l’impresa di Salvatore Cirivello di Palermo.

«Sono molto soddisfatto – precisa il sindaco, Giovanni Meli – per aver regalato ai miei concittadini questo obbiettivo che dall’esterno può anche apparire non di grande importanza, ma la cui non soluzione, al contrario, ha angosciato per anni tutta la popolazione, privata di un diritto che lo Stato avrebbe dovuto garantire. Purtroppo – continua Meli – ho imparato sul campo che solo con la perseveranza e l’impegno costante si possono risolvere i problemi. Se qualcuno pensava che ci saremmo stancati prima noi… si sbagliava».