Furto d’abbigliamento. Arrestate due sorelle

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Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato “Mondello” e al Commissariato “San Lorenzo” , hanno arrestato N.N., 51enne e N.G. 48 enne, sorelle palermitane, ritenute responsabili del reato di furto aggravato ai danni di due negozi di abbigliamento, insieme alla nipote minorenne denunciata in stato di libertà.

 

Ieri pomeriggio, alle 16:30, il vigilante del negozio di abbigliamento “Piazza Italia” del centro commerciale Conca d’Oro, ha sorpreso le due donne e la sedicenne rubare alcuni capi di abbigliamento.

Le tre, dopo aver fatto un giro tra i diversi reparti del negozio, hanno scelto alcuni capi di abbigliamento, ed entrate all’interno dei camerini, con l’uso di una forbicina, li hanno privati delle placche antitaccheggio e delle etichette, abbandonate successivamente all’interno della tasca di un giubbino in vendita.

La scena, non è passata inosservata ad un attento vigilante, insospettito soprattutto dal volume della borsa di una delle donne.

La prova del nove per la guardia giurata è stata quella di verificare cosa fosse stato riposto all’interno del giubbotto: scoperte le placche antitaccheggio al suo interno, l’uomo ha immediatamente inseguito e chiesto alle donne di fermarsi.

Le tre, vistesi scoperte, hanno ignorato sia il vigilante sia l’allarme scattato all’uscita dal negozio, raggiungendo la propria autovettura nel parcheggio del centro commerciale.

Due volanti della polizia, allertate dal vigilante ed intervenute tempestivamente, hanno però impedito la loro fuga.

Le donne, resesi conto di non aver alcuna possibilità di fuga, hanno confessato ai poliziotti di aver rubato alcuni capi di abbigliamento nei negozi “Zara” e “Piazza Italia”.

Gli agenti, tratte in arresto le due donne, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, le hanno condotte presso le proprie abitazioni agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicate in data odierna con il rito della “direttissima”.

La sedicenne, su disposizione del magistrato del Tribunale per i minori, è stata denunciata in stato di libertà e affidata alla potestà genitoriale.

La refurtiva, consistente in numerosi capi di abbigliamento per il valore di 400 euro, è stata riconsegnata ai rispettivi esercizi commerciali.

In sede di direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e stabilito l’obbligo di firma per entrambe.