Fiat. Domani incontro al ministero. Il tempo stringe

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Si svolgerà domani pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro per discutere il destino delle 1200 tute blu dell’ex stabilimento Fiat che in queste settimana aspettano di capire se riceveranno a giorni le lettere di licenziamento o se si apre una strada alternativa concreta oltre alla richiesta di proroga fino a fine anno della cassa integrazione in scadenza a fine giugno prossimo. Il tempo stringe e le lettere agli operai da parte di Fiat potrebbero partire proprio in questi giorni.

 

Solo poche settimane fa le parole chiare di Marchionne, durante l’ultima assemblea dei soci Fiat in Italia che ha affermato come quello di termini sia per la casa automobilistica un “capitolo chiuso”.

Per domani previste mobilitazioni.

Il presidente dell’Anci Sicilia, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando sostiene la lotta dei lavoratori: ”I lavoratori di Termini Imerese e le loro organizzazioni sindacali possono contare sulla solidarietà e il pieno sostegno di tutti i Comuni siciliani nella vertenza (che deve essere assunta come nazionale dal governo) perché la Fiat si assuma le sue responsabilità e onori i suoi impegni per garantire un utilizzo produttivo degli stabilimenti”.

Questa è la posizione che Orlando ribadirà durante il Consiglio regionale dell’Anci che si svolgerà in concomitanza dell’incontro romano tra sindacati e ministero “Ci sentiamo impegnati in questa vertenza – prosegue Orlando – in cui è in gioco non solo il futuro di tanti lavoratori, ma anche quello di uno dei principali poli industriali della Sicilia, per troppo tempo mortificato dalla Fiat senza che ci fosse un adeguato impegno in questi anni dei vari governi nazionali e regionali per la difesa dell’economia dell’isola”.