Progetto “Trinacria”. Decine di ispezioni presso supermercati ed officine

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La scorsa mattina è stato effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio in un’area abbastanza vasta compresa tra Cefalù, Lascari, Collesano e la stazione di servizio di Scillato sull’Autostrada A19 PA-CT.

Il servizio di ieri, coordinato dal Commissariato di Cefalù e fortemente voluto dal Questore di Palermo, nasce nell’ambito di un progetto di controllo integrato del territorio, denominato “Trinacria”, che vedrà anche in futuro interagire e operare congiuntamente diverse forze di Polizia, ciascuna per le proprie competenze.

 

Le finalità del progetto, essenzialmente di tipo preventivo, vanno dal contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti al controllo di soggetti sottoposti a misure di prevenzione e/o sicurezza, dal contrasto all’abusivismo commerciale e alle violazioni della disciplina in materia di conservazione dei prodotti alimentari, alla individuazione di reati ambientali connessi ad esempio all’attività di officine/autocarrozzerie e del c.d. lavoro “sommerso”.

In tale ottica nella giornata di ieri, oltre ai rituali controlli di persone e veicoli che hanno portato alla contestazione di diverse violazioni al codice della strada e ad alcuni fermi amministrativi, sono state effettuate diverse perquisizioni di persone sospette e ai sensi del T.U. sugli stupefacenti (che hanno comunque dato esito negativo), ispezioni amministrative presso una decina di supermercati, officine, autodemolizioni, nonché sono state elevate sanzioni amministrative di diverse migliaia di euro per violazioni del Decreto Legislativo 109/92 disciplinante la conservazione dei prodotti ittici e alimentari in genere.

L’operazione ha visto complessivamente impegnate: cinque pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo (per un totale di 12 unità), tre del Commissariato di Cefalù tra cui una macchina “civetta” con personale in borghese, una del Distaccamento Polizia Stradale di Cefalù, una della locale Tenenza della Guardia di Finanza e una della Capitaneria di Porto di Palermo, nonché ha visto anche la partecipazione di una squadra del nucleo “cinofili” della Questura di Palermo e una pattuglia di due unità della Polizia Provinciale di Palermo.