Espero in Edicola. Beni culturali. Torretonda rischia di scomparire

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Proprietà dei baroni Mandralisca e lasciata per testamento alla Fondazione omonima il Baglio è di straordinaria bellezza artistica per la presenza di dipinti all’interno degli ambienti del piano gentilizio e della chiesa. Oggi tutta la struttura può crollare da un momento all’altro

di Miriam Cerami

Un bene storico-artistico si trova nel territorio di Lascari: il Baglio “Torretonda”. Il complesso si erge nella contrada omonima a circa 1 km dalla costa tirrenica compresa tra Capo Plaia e la foce del torrente Piletto e ad 1 km e mezzo dal centro abitato di Lascari. Esso ha inglobato la cinquecentesca torre di difesa a favore di un impianto residenziale settecentesco comprendente costruzioni basse destinate ai magazzini e alle stalle, all’abitazione del mezzadro, al trappeto per la spremitura delle olive e dell’uva, una Chiesa e gli ambienti del piano nobile.
Il sito di Torretonda è di straordinaria bellezza sia artistica, per la presenza di dipinti all’interno degli ambienti del piano gentilizio e della chiesa, che paesaggistica per l’ampio terreno che lo circonda che ancora oggi conserva il suo naturale splendore. Esso è stato di proprietà dei baroni Mandralisca fino ad Enrico Piraino junior che lo ha amministrato e donato, per testamento, alla Fondazione Mandralisca di Cefalù. Il Baglio non ha nulla da invidiare agli altri che si trovano nello stesso territorio e non.

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